Il governo non è intenzionato ad intervenire sulle pensioni di reversibilità: il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, lo conferma durante il question time alla Camera. Ma il dibattito non si placa e a questo punto la richiesta della ’controparte è che si stralci dalla delega la parola previdenziale. Una richiesta che arriva dai sindacati ma anche dalla sinistra Pd e dallo stesso presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, dove la delega per il contrasto alla povertà e per il riordino delle prestazioni sta per arrivare. "La proposta di legge delega del governo lascia intatti tutti i trattamenti in essere", ribadisce Padoan, e per il futuro non è allo studio nessun intervento sulle pensioni di reversibilità. Tutto quello che la delega si propone è il superamento di sovrapposizioni e posizioni anomale". Non è però escluso che il testo venga modificato, precisando l’esclusione delle pensioni di reversibilità da ogni intervento di razionalizzazione delle prestazioni o addirittura eliminando il riferimento alle prestazioni previdenziali. Lasciando dunque il perimetro ristretto alle prestazioni assistenziali.
Tra cui ci sono le integrazioni al minimo. Il viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti, ripetendo che "sulle reversibilità non ci sono interventi in agenda", perchè non sono "necessari nè opportuni", spiega infatti che "sarebbe sacrosanto fare interventi di tipo equitativo sulle prestazioni assistenziali come ad esempio l’integrazione al minimo. Se la sua condizione non è di povertà - si domanda - perchè devo dare l’integrazione?". E quindi legare queste all’Isee. Dalle opposizioni, continuano a tuonare Movimento 5 stelle e Lega. "Per il Bomba le pensioni d’oro sono un diritto acquisito intoccabile, le pensioni di reversibilità per le vedove invece un odioso privilegio da intaccare. Il mondo al contrario del Pd. No alla #TassaSulleVedove", scrive sul suo blog Beppe Grillo. Per la Lega "Boeri fa lo sceriffo di Nottingham e il Pd lo appoggia nello scippo a danno dei pensionati per colmare il buco dell’Inps". Interviene nel dibattito anche l’ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero, autrice dell’ultima riforma previdenziale, secondo cui "intervenire sulle pensioni di reversibilità vuol dire rinunciare ad intervenire sulle pensioni ancora troppo alte di alcuni soggetti". Quanto al lavoro parlamentare, il parere della commissione Bilancio della Camera, chiamata ad esprimersi sulla coerenza della delega con la legge di Stabilità di cui è un collegato, arriverà domani. L’orientamento è per un parere positivo, senza però alcun accenno alla previdenza così da non pregiudicare, anzi favorire, il lavoro delle commissioni competenti, che potrebbe portare a correttivi.
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