Cronache

A processo per stalking, perseguitava una suora: "Siamo la Sacra Famiglia"

Un uomo della Bergamasca è persino andato dal vescovo per chiedere di sciogliere dai voti la propria amata. Ma è stato assolto perché incapace di intendere e volere

A processo per stalking, perseguitava una suora: "Siamo la Sacra Famiglia"

Un innamoramento in piena regola. Che, purtroppo, non può essere corrisposto, perché oggetto del desiderio è una suora, che si è votata per sempre a Dio.

Questo non ha però fermato un quarantenne della Val Calepio, nella Bergamasca, che è stato denunciato per stalking dalla donna che conosceva fin da ragazzo. Una passione che però non trovava soddisfazione, anche perché nel frattempo la donna è diventata una suora laica: ciononostante, per anni è stata oggetto di attenzioni, messaggi e disegni divenuti via via sempre più pressanti.

L'innamorato, racconta Il Giorno, le dedicava anche alcuni disegni d'amore in cui la coppia era raffigurata come la Sacra Famiglia. Inoltre la seguiva fino in chiesa, arrivando ad alzarsi in piena messa per parlare dal proprio amore e giungendo fin davanti al vescovo per chiedere un'esenzione della donna dai voti che aveva pronunciato.

Alla fine la suora lo ha denunciato per stalking, ottenendo una condanna a due mesi e venti giorni con pena sospesa. Una misura che però non è stata efficace, dal momento che l'uomo ha persistito nei propri tentativi di avvicinare la donna.

La perizia disposta dal tribunale, così, ha rilevato l'incapacità di intendere e volere, oltre a un "delirio psicotico erotomanico", che si basa sull'amore impossibile verso persone che proprio non possono ricambiare.

Lo stalker, alla fine, è stato così assolto dal giudice.

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