Cronache

Perugia, rissa tra stranieri in mezzo alla gente: spunta una pistola

Sono in tre a riportare ferite di arma da taglio, più serie le lesioni di uno degli albanesi coinvolti. "Si rincorrevano con coltelli e pistole", racconta una testimone

Perugia, rissa tra stranieri in mezzo alla gente: spunta una pistola

Violenta rissa tra stranieri avvenuta a Ponte San Giovanni (Perugia) durante la serata dello scorso sabato.

Sono all'incirca le 19:30 quando all'altezza di via della Scuola, e nelle vicinanze di un negozio gestito da cinesi, due tunisini affrontano due albanesi. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni gli stranieri, in possesso di armi da taglio, si sarebbero stuzzicati fino ad arrivare ad affrontarsi in mezzo alla strada.

"Vuoi la guerra? E guerra sia", avrebbe gridato uno dei partecipanti prima di scagliarsi contro i rivali, come riportato da uno dei presenti ad "UmbriaJournal". Oltre ai coltelli utilizzati nel confronto, durante la rissa uno dei coinvolti ha anche estratto una pistola, senza per fortuna utilizzarla.

Tutto questo è accaduto in mezzo a numerosi passanti, che loro malgrado si sono trovati a vivere quegli attimi di terrore. "Si rincorrevano con dei coltelli e pistole e si insultavano, una mia amica si è ritrovata anche nel luogo. È stata lei che ha chiamato la polizia. Io ho visto tutto dal terrazzo e a terra c’è del sangue.", ha raccontato un'altra testimone sul medesimo quotidiano online.

A giungere in via della Scuola sono stati i carabinieri di Ponte San Giovanni e gli agenti della questura di Perugia, che hanno tratto in arresto i quattro stranieri. Almeno tre di essi hanno riportato delle ferite di arma da taglio, per curare le quali si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso. Più serie le lesioni per uno dei due albanesi, tuttora ricoverato all'ospedale Santa Maria della Misericordia per essere sottoposto ad un intervento chirurgico al tendine.

Gli altri tre stranieri, chiusi dietro le sbarre del carcere Capanne di Perugia, sono ora a disposizione dell'autorità giudiziaria per ricostruire quanto accaduto.

Probabile che all'origine della contesa ci siano contrasti connessi alla gestione dello spaccio di stupefacenti.

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