Pescara, violenta rissa tra stranieri: 3 denunciati, uno ricercato

Sono stati in molti a segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine ma, all’arrivo della volante, i facinorosi avevano già fatto perdere le loro tracce. Grazie alle testimonianze raccolte, gli agenti sono riusciti a rintracciare tre stranieri, uno di questi pluripregiudicato: ancora in corso le indagini per risalire al quarto soggetto

Pescara, violenta rissa tra stranieri: 3 denunciati, uno ricercato

Paura per le strade di Pescara, precisamente in piazza Martiri Pennesi, dove ieri notte è andata in scena l’ennesima rissa fra stranieri.

Stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, l’episodio si è verificato intorno alle 22 di domenica. Numerose le richieste di intervento inoltrate alle forze dell’ordine dai residenti che, terrorizzati, segnalavano grida, rumori molesti e scene di violenza.

Sul posto è giunta in breve una volante della polizia di stato, tuttavia, all’arrivo degli agenti, gli extracomunitari si erano già dileguati.

Fondamentale la collaborazione dei cittadini, che hanno fornito preziose e dettagliate testimonianze agli inquirenti. Grazie ai dati raccolti, i poliziotti sono riusciti ad avere più chiare le dinamiche dell’accaduto e ad ottenere delle descrizioni dei partecipanti alla zuffa.

In poche ore sono stati identificati e fermati tre cittadini stranieri. I primi ad essere rintracciati un tunisino di 32 anni ed un richiedente asilo politico 23enne di nazionalità somala, entrambi in evidente stato di ebbrezza. Per il magrebino, che presentava fra l’altro una ferita alla nuca ancora fresca, si è reso necessario il trasporto in pronto soccorso. Tutti e due se la sono cavata con una denuncia per rissa.

Il terzo uomo è stato invece identificato grazie all’ausilio di alcune videocamere di sorveglianza presenti nella zona. Esaminando le immagini registrate, gli inquirenti hanno potuto riconoscere i due extracomunitari già sanzionati ed un’altra coppia di soggetti ancora ignoti, con i quali era in corso uno scontro a colpi di bottiglie, calci e pugni. Uno di questi ultimi è stato presto identificato grazie al fatto che fosse già schedato. Si tratta di un 31enne pluripregiudicato di nazionalità rumena. L’uomo, finito in manette appena lo scorso 21 ottobre per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, era stato punito con la misura coercitiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Una pena che, evidentemente, non aveva sortito alcun effetto deterrente.

Anche per lui, comunque, una semplice denuncia.

Gli agenti della questura di Pescara sono tuttora impegnati nella ricerca del quarto uomo che ha preso parte allo scontro.

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