Pesta a sangue la compagna e ride in faccia ai carabinieri che gli chiedono ragione della sua violenza. Arrestato a Salerno un 45enne polacco che ha ridotto in fin di vita una donna somala di 46 anni, senza documenti, sulla cui identità ancora si sta lavorando.
La feroce aggressione è avvenuta nella tarda serata di venerdì scorso sul lungomare di Torrione, a pochissimi passi dal centro cittadino di Salerno. Per motivi che sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine ma che sembrano andare nella direzione di un violentissimo attacco di gelosia, il 45enne polacco – con tutta probabilità ubriaco – ha letteralmente pestato la donna che era con lui. Pugni, calci, schiaffi fino a che le ha afferrato la testa e gliela ha sbattuta più volte contro una lastra di cemento. La violenza dell’uomo è stata sedata solo dall’intervento dei carabinieri che gli hanno stretto le manette ai polsi.
La vittima, di corporatura esile, non avrebbe opposto la minima resistenza alla violenza del compagno. Tramortita dai colpi del polacco, la donna s’è accasciata, ranicchiandosi, al suolo. Alcuni testimoni del pestaggio, sulle prime, non s’erano manco resi conto di quanto stava accadendo: “Sembrava che stesse picchiando un cane”.
Ma non è tutto perché al dramma s’è aggiunta anche la beffa: il polacco, interrogato dagli uomini dell’Arma, ha sorriso dicendo ai militari che lui “non l’aveva proprio toccata, quella lì”. Infine ha fornito quattro nomi, tutti falsi, per la donna con la quale – sempre stando alle sue stesse dichiarazioni – aveva una relazione.
Sono in corso le indagini per risalire all’identità della 46enne che, se verranno confermati i primi rilievi, risulterebbe
domiciliata nella zona di Villaggio Coppola, nel casertano. Nel frattempo le sue condizioni restano disperate, è tuttora ricoverata in coma farmacologico ed è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico alla testa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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