Petrolio a Genova, la situazione ambientale migliora

Le chiazze, segnalate dalle immagini satellitari, risultano notevolmente ridotte di dimensioni. Ma la situazione resta sotto stretto monitoraggio. Il ministro Galletti: L'apparato di sicurezza ha funzionato"

Petrolio a Genova, la situazione ambientale migliora

Il peggio a Genova è passato. Lo dicono il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti e il governatore della Liguria Giovanni Toti. La pioggia ha causato il cedimento di un argine sul torrente Polcevera, fatto coi sacchi di sabbia predisposti dai vigili del fuoco per bloccare la corsa del petrolio verso il mare. All'inizio si è scatenato il panico, poi però l'allarme si è ridimensionato e, come dichiarato dalla Guardia costiera, le panne oceaniche (le stesse usate per la Costa Concordia) hanno fatto il loro dovere, sbarrando la strada al petrolio. Anche se gli ambientalisti non sono certi della perfetta tenuta dello sbarramento.

Stamani si è nuovamente riunito il tavolo operativo presieduto dal prefetto Fiamma Spena. Secondo i dati forniti durante la riunione al momento è stato recuperato circa il 95% del materiale libero inquinato pari a 450 metri cubi del petrolio sversato. Dalla Capitaneria di porto l’aggiornamento parla di ritiro dei mezzi antinquinamento dalla zona tra Loano e Albenga, perché il materiale iridescente e visibile si è completamente disperso in modo completo. Resta qualche piccola area iridescente nella zona davanti a Genova Pegli e lì si sono concentrati i vessel della Castalia. Nel pomeriggio è in programma un altro sopralluogo alla foce del Polcevera da parte del governatore Toti.

L'incidente di domenica scorsa, però, ha portato in mare 50 tonnellate di greggio (su un totale di 500 tonnellate fuoriuscite dalla condotta della Iplom). Sono nove i km di estensione massima dell'area dove si segnalano macchie (almeno tre). Massima attenzione anche sulle chiazze comparse al largo, in un raggio di circa 28 km. Il panico tra i Comuni costieri si è subito diffuso, anche se le macchie sono state prontamente trattate dalle navi della Capitaneria e di Castalia. Nella serata di sabato il comandante della Capitaneria di porto, l'ammiraglio Giovanni Pettorino, in volo con il "Manta" della Guardia costiera sul Mar Ligure, ha annunciato che la situazione "è nettamente migliorata rispetto a venerdi sera. E il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha assicurato: "A Genova il peggio è passato, l'emergenza sta finendo e le coste liguri sono al sicuro dal rischio petrolio".

''La rete di protezione si sta dimostrando all'altezza ma è in arrivo una legge per alzare gli standard dei controlli'', ha detto il ministro Galletti in un'intervista al Messaggero, annunciando che sarà bonificata tutta l'area colpita e i contribuenti non ci perderanno un euro. ''Chi ha inquinato pagherà fino all' ultimo euro'', assicura il ministro. Inoltre il Senato tra pochi giorni approverà in via definitiva una legge ''alla quale stiamo lavorando da tempo con novità importanti sul fronte dei controlli''.
Il titolare del dicastero dell'Ambiente garantisce, inoltre, che l'esecutivo lavorerà per garantire che in Liguria torni l'equilibrio ambientale che aveva.

Quanto allo sversamento nel torrente Polcevera, ''è gravissimo e non doveva accadere. Ma è un fatto che la rete di protezione è scattata in tempi più che accettabili e che oggi possiamo dire che le varie amministrazioni coinvolte hanno collaborato bene''.

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