La riempiva di pugni in testa, per non lasciare segni. Lui, senegalese con permesso di soggiorno. Lei, una 45enne di Parma. La donna è stata per anni incastrata in una storia fatta di violenza e minacce. Non aveva idea di cosa l'aspettasse quando ha deciso di andare a vivere con l'immigrato nel 2011.
Come riporta la Gazzetta di Parma, la vittima per diverso tempo ha cercato di accettare i maltrattamenti, proprio per evitare che al compagno venisse revocato il permesso di soggiorno. L'uomo la minacciava e picchiava quitidianamente. Inoltre, pretendeva soldi per andare a bere e giocare d'azzardo. In un' occasione la vittima ha dovuto pure nascondersi a casa del fratello per scappare dalla furia dell'immigrato.
Quando un giorno si è trovata un coltello puntato alla gola, però, la 45enne ha detto basta. E dopo la chiusura della storia sentimentale, ora il caso si chiude anche dal punto di vista giudiziario.
Il pm Massimo Porta ha chiesto due anni e sei mesi di reclusione per le violenze commesse dal senegalese (in precedenza già arrestato per spaccio). Questa è la pena alla quale è stato condannato l'uomo dal giudice Beatrice Purita.
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