Cronache

Pokemon Go e la paura dello spionaggio in Cina e Indonesia

In Cina la sovrapposizione di reale e virtuale, ha addirittura fatto pensare a una teoria del complotto, secondo la quale la app di Nintendo potrebbe far scoprire le coordinate precise di posti dove gli utenti non sono riusciti ad avere accesso

Pokemon Go e la paura dello spionaggio in Cina e Indonesia

In Indonesia le autorità hanno vietato al personale di polizia e ai militari di giocare a Pokemon Go durante le ore di servizio, perché preoccupati che possano "dimenticarsi di fare il loro lavoro al servizio delle persone". Vietato anche ai giocatori entrare nelle zone di sicurezza, in quanto "l'applicazione potrebbe essere utilizzata per altri scopi, come ad esempio lo spionaggio".

In Cina la sovrapposizione di reale e virtuale, ha addirittura fatto pensare a una teoria del complotto, secondo la quale la app di Nintendo potrebbe far scoprire le coordinate precise di posti dove gli utenti non sono riusciti ad avere accesso, come, ad esempio, le basi militari segrete.

L'Indonesia ha vietato al personale di polizia e ai militari di giocare a Pokemon Go durante le ore di servizio, avvertendo che le loro basi sono off-limits per altri giocatori. "Siamo preoccupati che i membri delle forze dell'ordine possano diventare dipendenti del gioco e dimenticare di fare il loro lavoro al servizio delle persone", ha detto il portavoce della polizia nazionale, Boy Rafli Amar.

La decisione è arrivata dopo che un francese è stato arrestato e rilasciato per essere entrato inavvertitamente in una base militare, mentre dava la caccia alle creature virtuali di Pokemon Go nella città di Cirebon, nella provincia di Giava Occidentale, mentre in Bosnia il gioco si è rivelato fatale a causa del problema mine anti-uomo.

In questo Paese del sudest asiatico, come in altre zone, Pokemon Go ha già numerosi fan che hanno scaricato illegalmente l'applicazione, visto che non è ancora disponibile.

Ma secondo Amar bisogna essere "molto cauti nei confronti di coloro che giocano a Pokemon, poiché l'applicazione potrebbe essere utilizzata per altri scopi, come ad esempio lo spionaggio".

"Lo spionaggio si può effettuare sotto diverse forme", ha dichiarato il ministro della Difesa, Ryamizard Ryacudu.

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