Pompei, scippò 80enne davanti al Santuario: condannato marocchino

Un marocchino è stato condannato a 8 mesi di carcere per aver tentato di rapinare un’anziana. L’azione di un militare aveva permesso di sventare lo scippo

Pompei, scippò 80enne davanti al Santuario: condannato marocchino

Un immigrato marocchino di 22 anni, Rachidi Said, da tempo residente a Pompei, in provincia di Napoli, è stato condannato a otto mesi di reclusione per aver tentato di rapinare, lo scorso maggio, un’anziana che stava passeggiando nei pressi del famoso Santuario.

A bloccare il malvivente, prima che sfilasse il portafogli dalla borsetta dell'ignara 80enne, è stato un maresciallo dei carabinieri della locale Stazione che, fuori servizio, stava transitando a piedi in via Lepanto, proprio a due passi dal luogo di culto.

Il militare aveva notato lo strano comportamento dello straniero che sembrava guardare, con particolare interesse, la borsa l’anziana. Il carabiniere, così, ha tenuto d’occhio i due intervenendo solo quando si è accorto che il giovane stava effettivamente allungando le mani nel tentativo di prelevare qualche oggetto dalle tasche della pensionata.

Senza perdere tempo, il maresciallo si era avventato contro il balordo riuscendo a fermarlo ed a sventare il furto. Nell'operazione, andata a buon fine, nessuno era rimasto ferito.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate nella zona hanno, poi, permesso di chiudere il cerchio, con il marocchino arrestato per tentato furto con strappo.

Il fermo è stato convalidato dal giudice monocratico Francesco Todisco del tribunale di Torre Annunziata che ha condannato Rachidi Said a otto mesi di reclusione ed al pagamento di 200 euro di multa.

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