Cronache

Quella sala operatoria sulla portaerei Cavour ​che dà il sorriso ai bambini

Questo weekend interventi su quattro bambini italiani affetti da labiopalatoschisi

Quella sala operatoria sulla portaerei Cavour ​che dà il sorriso ai bambini

Una portaerei che diventa sala operatoria. "Un mare di sorrisi", il progetto nato dalla collaborazione tra la Marina Militare e i medici volontari della fondazione "operation smile Italia onlus", con l’obiettivo comune di aiutare bambini e adulti affetti da labiopalatoschisi, e da malformazioni o esiti di malformazioni della testa e del collo torna ad operare e in Italia. Le operazioni chirurgiche avvengono sulla nave Cavour della Marina italiana, dotata di due sale operatorie attrezzate, una terapia intensiva e una sala degenza. Sia i pazienti che i loro familiari vengono accolti e ospitati a bordo della portaerei. La durata della degenza varia dai due ai tre giorni in base al tipo di intervento. Oggi si conclude il weekend di attività della nave Cavour ormeggiata nel porto di Taranto, in Puglia. Curati quattro piccoli pazienti, tutti di nazionalità italiana, tre proveniente dalla Puglia e uno dall'Abruzzo. In particolare è stata importante l'operazione di Davide, un piccolo paziente affetto da labiopalatoschisi. A lui è stata completata la costruzione del palato. Quando il 15 agosto dello scorso anno nasce Davide, sua madre sa già della malformazione del suo bambino. Con l’ecografia morfologica era stata individuata la labiopalatoschisi e, anche se la preoccupazione iniziale era stata subito alleviata dalle parole del pediatra riguardo ad una possibile cura risolutiva, erano tanti i pensieri che angosciavano la giovane mamma. Lo scorso mese di febbraio Davide è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico al labbro. Altri quattro sorrisi possono quindi splendere sui volti di altri piccoli pazienti affetti dalla malformazione. La collaborazione tra la Marina Militare e la Fondazione Operation Smile Italia onlus dura ormai da sette anni.

Il progetto ha avuto inizio nel 2013 dopo l’esperienza positiva del febbraio 2010, quando Operation Smile e la Marina Militare – nell’ambito di una missione autorizzata dal Ministero della Difesa sotto il coordinamento della Protezione Civile – hanno collaborato a bordo della portaerei Cavour di stanza ad Haiti, eseguendo 35 interventi chirurgici su bambini ed adulti che avevano riportato gravi traumi facciali dovuti al terremoto che aveva colpito il Paese il 12 gennaio dello stesso anno.

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