Cronache

Chi paga la quarantena? Cosa succede ai positivi all'aeroporto

Novità per i viaggiatori in arrivo in Italia nel nuovo decreto firmato lo scorso 23 dicembre dal Consiglio dei ministri

Chi paga la quarantena? Cosa succede ai positivi all'aeroporto

Ci sono novità per i viaggiatori che entrano nel territorio nazionale. Col decreto di "Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19" sono previste ulteriori misure contro i contagi da coronavirus. Tra queste sono stati introdotti anche i test a campione e, in caso di risultato positivo, è previsto isolamento fiduciario di dieci giorni a carico del viaggiatore che sta arrivando in Italia.

Il decreto è stato firmato il 23 dicembre dal Consiglio dei ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. "Ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, gli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera e di assistenza sanitaria al personale navigante del ministero della Salute, effettuano, anche a campione, presso gli scali aeroportuali, marittimi e terrestri, test antigenici o molecolari dei viaggiatori che fanno ingresso nel territorio nazionale".

Nel caso in cui il testato dovesse risultare positivo al tampone molecolare o antigenico, "al viaggiatore, si applica, con oneri a proprio carico, la misura dell'isolamento fiduciario per un periodo di dieci giorni, ove necessario presso i 'Covid Hotel". Cosa significa? Significa che chi dovesse risultare positivo in ingresso in Italia dovrà pagarsi le spese di quarantena in un Covid hotel.

Inoltre, nel decreto pubblicato in Gazzetta è stato introdotto il supporto dei militari per effettuare un superscreening al rientro degli studenti nelle scuole. Si tratta di un sistema necessario per riprendere il tracciamento e contenere i contagi. Nel decreto si legge che "il ministero della Difesa assicura il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di Sars-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale".

Nello stesso, si legge anche che dal 10 gennaio e "fino alla fine dello stato di emergenza" il super Green pass sarà necessario anche per musei e luoghi di cultura, palestre, piscine e sport di squadra, centri benessere, terme, parchi tematici e di divertimento e centri culturali. Ma anche nei ricreativi e sociali, sale gioco bingo, scommesse, casino. Sono stati quindi stanziati 6 milioni di euro per "assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all'epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future".

Nella Gazzetta è stato anche indicato che il commissario straordinario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo procederà "alla fornitura di mascherine di tipo Ffp2 o Ffp3 alle istituzioni educative, scolastiche e universitarie".

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