Prima una rissa in mezzo alla strada con un connazionale, poi la vana fuga all'interno dell'androne di un vicino palazzo, infine la violenta aggressione nei confronti degli uomini della questura di Prato intervenuti sul posto, a cui tenta addirittura di sottrarre la pistola d'ordinanza durante le concitate fasi del fermo.
Il responsabile della vicenda, un pluripregiudicato senza fissa dimora e clandestino di nazionalità cinese, è finito dietro le sbarre di una cella di sicurezza ed attende ora lo svolgimento del giudizio direttissimo nei suoi confronti. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, che ha riferito i dettagli dell'ennesima aggressione subita da rappresentanti delle forze dell'ordine, l'episodio si è verificato durante la tarda notte dello scorso giovedì 19 marzo.
È all'incirca l'1:20, quando alla questura di Prato giunge la segnalazione di una violenta rissa tra stranieri in pieno svolgimento in via Strozzi, per la precisione all'altezza dell'intersezione con via Vincenzo da Filicaia. Le volanti della locale questura partono a sirene spiegate per raggiungere il luogo indicato, ma al loro arrivo i due contendenti si erano appena dispersi, prendendo due differenti direzioni di fuga.
Uno di essi, tuttavia, è stato visto correre verso un condominio nelle immediate vicinanze, dove si è chiuso nel vano tentativo di sparire e far perdere le proprie tracce ed evitare quindi di essere identificato, come fatto con successo invece dal connazionale. I poliziotti hanno risolto agevolmente la situazione citofonando ad uno dei condomini residenti nello stabile, che ha aperto loro il portone di ingresso. Una volta avuto accesso all'androne del palazzo, gli uomini in divisa hanno intimato all'uomo di declinare le proprie generalità, ma neppure la consapevolezza di non avere alcuna via di scampo ha fatto mutare il suo atteggiamento.
Il cinese, infatti, non solo si è rifiutato di conformarsi alla richiesta ricevuta, ma ha addirittura esplicitamente minacciato i poliziotti. Non pago, si è scagliato contro di essi, aggredendoli con veemenza e dando vita ad una furiosa colluttazione, durante la quale ha tentato, per fortuna senza riuscirci, di impossessarsi di una pistola di ordinanza.
Ridotto a fatica in manette, il facinoroso è finito negli uffici della questura per le consuete operazioni di identificazione. Si tratta di un cinese di 30 anni, risultato senza fissa dimora, clandestino sul territorio nazionale, e con una lunga lista di precedenti alle spalle per reati contro la persona ed il patrimonio.
Lo straniero è stato dichiarato in arresto con l'accusa di minacce, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Uno degli agenti aggrediti, infatti, ha riportato una contusione al volto con 5 giorni di prognosi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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