Cronache

Preso il latitante Romeo, trafficante di droga della mafia

Domenico Romeo era latitante dallo scorso luglio. Secondo gli inquirenti sarebbe al centro di un traffico internazionale di droga, guidato da un clan della 'ndrangheta

Preso il latitante Romeo, trafficante di droga della mafia

È finita la latitanza di Domenico Romeo, 40 anni, ricercato dallo scorso luglio, quando era riuscito a sfuggire alla cattura della guardia di finanza, durante l'operazione "Buon vento genovese". La Dda di Genova, infatti, aveva emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Romeo è accusato di traffico internazionale di droga, aggravato dalle finalità mafiose. Secondo gli investigatori, il latitante, catturato due giorni fa da carabinieri e guardia di finanza, sarebbe affiliato al clan della 'ndrangheta degli Alvaro di Sinopoli, che gestiva il traffico di droga dall'Italia alla Colombia.

Il 40enne è stato rintracciato a Sant'Eufemia d'Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, e arrestato, durante un'operazione congiunta dei carabinieri della compagnia di Palmi, dello Squadrone eliportato Cacciatori 'Calabria', del Gico della guardia di finanza di Genova e del Comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria. Romero è stato sorpreso dagli agenti in un'abitazione, in compagnia della moglie, del figlio minorenne e di altri familiari. Una volta scoperto, il latitante non ha opposto resistenza ed è stato portato nel carcere di Reggio Calabria, Arghillà.

Domenico Romeo era ricercato dallo scorso luglio, perché ritenuto al centro di un enorme traffico internazionale di cocaina. Secondo le indagini della Dda di Genova, avviate nella primavera del 2019, gli espinenti del clan di 'ngrangheta degli Alvaro di Sinopoli avrebbero gestito un traffico di cocaina proveniente dalla Colombia: Romeo, secondo l'accusa, sarebbe affiliato al clan. La 'ndrangheta contrattava direttamente l'acquisto di carichi di droga con gli esponenti dei cartelli sudamericani. Secondo gli inquiurenti, ad organizzare e finanziare il traffico sarebbe stato Antonio Alvaro, il minore di 5 fratelli appartenenti alla cosca 'ndrina. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati 368 chili di cocaina pura che, una volta inserita nel mercato italiano, avrebbe fruttato circa 100 milioni di euro.

L'operazione che ha portato all'arresto dell'ormai ex latitante Domenico Romeo è stata possibile grazie alla cooperazione tra i diversi reparti dell'Arma dei carabinieri e della guardia di finanza, che hanno individuato il 40enne, rifugiatosi nel territorio dell'Aspromonte, territorio controllato storicamente dalla cosca dei "signori della montagna".

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