In Gran Bretagna ci sono ogni anno troppi casi di pedofilia (nel 2015 circa 750mila) e così la polizia ha deciso di trovare delle alternative all'arresto.
Non riuscendo a far fronte alle denunce per pedofilia che sono aumentate negli ultimi tre anni dell'80%, il comandante della polizia per la tutela dei minori Simon Bailey che è anche a capo dell’Operazione Idrante che investiga i casi "storici" di abusi sessuali, lancia sul britannico The Times una proposta shock:
"Siamo al punto di saturazione. Dobbiamo pensare a soluzioni diverse dall’arresto per quegli individui che non costituiscono una minaccia immediata per i bambini perché non sono in diretto contatto con loro. La polizia, i tribunali e la procura non hanno la capacità di far fronte a tutto".
Si propone quindi di depenalizzare i reati meno gravi e chi scarica immagini pedopornografiche dovrà sottoporsi ad una terapia ma non sarà arrestato. "La polizia sta affrontando una quantità di denunce senza precedenti. E i numeri continuano a crescere. Siamo al punto che dobbiamo fermare l’onda. E trovare delle alternative".
Ma non tutti sono d’accordo con la depenalizzazione: "Qualsiasi tipo di messaggio che porti i
pedofili a pensare che potranno farla franca non aiuta certamente a proteggere i bambini" ha detto al Times Peter Saunders, a capo dell’Associazione Nazionale per le persone che hanno subito abusi nell’infanzia.
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