Martina Levato, condannata per le aggressioni con l'acido, è in sciopero della fame per protestare contro la sentenza di adottabilità del figlio emessa lunedì scorso dalla Corte d'Appello di Milano. Lo sciopero è in corso da 4 giorni.
Lo ha spiegato il suo legale, Laura Cossar, attraverso una nota.
«Dopo aver scritto al ministro della Giustizia e al Sommo Pontefice - si legge nel testo - smettere di alimentarsi resta l'unico mezzo rimasto a questa mamma per dare voce, dal carcere, al profondo dolore del distacco dal suo bambino, conseguente alla violenta statuizione della Corte d'Appello». La Levato ricorrerà alla Suprema Corte di Cassazione ed alla Corte di Strasburgo.
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