È accaduto ancora. Questa volta nel Sassarese, nello stesso giorno in cui era previsto un incontro, in prefettura, tra pastori e trasformatori, sul prezzo del latte, proprio nella città sarda.
Un camion cisterna è stato incendiato. Com'era accaduto un paio di giorni fa a Nuoro, alcuni uomini armati e a volto coperto avrebbero bloccato il mezzo tra Nule e Osidda, attorno alle 6.30. Il conducente è stato fatto scendere dal camion (che, secondo quanto riportato da Agi, potrebbe appartenere a una cooperativa) prima che venisse dato alle fiamme.
Una modalità molto simile a quella di domenica, giornata del voto, anche se, in quella circostanza, la cisterna di latte era stata svuotata sull'asfalto ma non danneggiata. Anche in quel caso, due uomini armati e con il volto coperto avevano bloccato l'autotrasportatore che era diretto al caseificio Pina di Thiesi, uno dei centri più importanti dell'isola. Quello di domenica è stato il primo assalto armato, con i fucili, in Sardegna da quando ha avuto inizio la protesta.
Sul caso è intervenuto anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ha condannato il gesto: "Questi delinquenti non hanno niente a che fare coi pastori, con la loro fatica, la loro protesta e le loro ragioni. Questi sono solo dei criminali. E come tali saranno trattati".
L'attacco di oggi avviene a 24 ore dall'insediamento del nuovo governatore della regione, Christian Solinas. Che ha già promesso un intervento: "Per il mondo agropastorale servono soluzioni di sistema.
Appena sarà nel pieno dei poteri, sarà mia cura convocare le parti interessate per arrivare a una soluzione della vertenza sul latte. Abbiamo in mente un piano che comprenda investimenti in vaibilità ed elettrificazione rurale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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