In Puglia cento soldati per "blindare" le frontiere a Est

In Puglia esercito schierato per affrontare le emergenze immigrazione e criminalità. Alfano: "Niente allarmismi"

In Puglia cento soldati per "blindare" le frontiere a Est

E’ stato molto chiaro il ministro dell’Interno Angelino Alfano, al termine di una conferenza con i prefetti delle province pugliesi e con le autorità di pubblica sicurezza in cui è stata presa in esame la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica e le azioni di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata. “Cinquanta militari dell’esercito saranno assegnati alla provincia di Bari e arriveranno domani mattina. Altri cinquanta militari sono stati destinati a Taranto e sono presenti già da oggi”.

Annunciando i cento militari inviati a Taranto e a Bari, Alfano ha ricordato che “allo stato in Puglia vi è una presenza molto significativa delle forze dell’ordine, ben 15.209 unità”, oltre ad “un contingente di 300 militari delle forze armate già impegnato nella regione”.

La decisione, presa a fronte dell’allarme terrorismo in Puglia, certifica l’innalzamento della soglia di attenzione a est. A far paura non sono più soltanto le coste africane, ma anche il Canale d’Otranto, l’Albania, ormai nuova presunta frontiera dei foreign fighters. A preoccupare la crisi siriana. Se la Turchia dovesse chiudere le frontiere, una nuova ondata di profughi dal paese in preda alla guerra civile si riverserebbe sul territorio pugliese. A Taranto, come già scritto dal “Giornale.it” qualche giorno fa, è in fase di costruzione un “hotspot”, centro di identificazione per un numero massimo di trecento-quattrocento immigrati (numero in realtà esiguo rispetto alla portata effettiva degli sbarchi) in arrivo via mare al porto del capoluogo pugliese. Bari, capoluogo di regione, non è pronta ad affrontare nuovi, imponenti, flussi migratori, dovendo già fare i conti con altri problemi come la lotta alla criminalità.

“Non

mi pare opportuno alimentare allarmismi” ha dichiarato Alfano durante un’intervista ad un quotidiano pugliese al margine dell’incontro. Ma ai confini orientali del Paese si avverte il pericolo di una crescente instabilità.

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