Guerra in Ucraina

Ville e yacht degli oligarchi russi sequestrati in Italia: i numeri da capogiro

La passione dei russi per l'Italia si traduce in una larga fetta del totale delle confische effettuate nel nostro Paese tra ville, yacht e auto di lusso

Ville e yacht degli oligarchi russi sequestrati in Italia: i numeri da capogiro

Da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, l'Europa ha iniziato una forte stretta economica su Mosca con l'applicazione di sanzioni che prevedono anche la confisca dei beni milionari degli oligarchi finiti nella blacklist. Sono finora 1093 ma non è escluso che quella lista possa essere implementata con un ulteriore pacchetto di sanzioni. A finire nel mirino non sono solamente i russi, perché ci sono anche i bielorussi e gli ucraini delle repubbliche separatiste filo-russe. Secondo una stima fatta da Bruxelles, il valore delle confische effettuate finora ai beni e ai conti correnti appartenenti alle persone fisiche si aggira attorno ai 10miliardi di euro.

Non c'è da stupirsi che l'Italia abbia effettuato circa il 20% del totale delle confische europee, vista la passione dei russi per il nostro Paese. Negli anni, infatti, gli oligarchi hanno fatto numerosi acquisti nel nostro Paese, soprattutto beni di lusso e storici che, oggi, risultano essere congelati per un totale di 1,75 miliardi di euro. Tantissime le ville confiscate, vere e proprie regge sul mare o edifici e appartamenti d'epoca in location pregiate, ma anche gli yacht, la maggior parte dei quali al momento dell'arrivo della polizia finanziaria si trovava in rimessaggio nei cantieri italiani, famosi in tutto il mondo per la loro bravura.

Per esempio, tra gli yacht che sono stati confiscati c'è anche l'ormai famoso Scheherazade, un palazzo galleggiante dal valore di 650 milioni di euro, che formalmente appartiene al misterioso Eduard Khudaynatov ma che, secondo le agenzie di intelligence, sarebbe di proprietà dello stesso Vladimir Putin. Da mesi si trovava nei cantieri di Marina di Carrara, in Toscana, dove la guardia di finanza l'ha bloccato prima che potesse lasciare l'Italia per altre mete senza sanzioni. Ma tra i beni confiscati nel nostro Paese c'è anche il maxi ytacht di Andrej Melnichenko, magnate dei fertilizzanti, il cui valore è stato stimato in 530 milioni di euro.

Che dire, poi, delle grandi proprietà immobiliari? Nella lussuosa Costa Smeralda, dove una villa rappresenta da decenni uno status-symbol, la polizia finanziaria ha sequestrato il compendio immobiliare di Alisher Usmanov situato ad Arzachena e con un valore stimato di 17 milioni di euro, oltre a 66 milioni di veicoli societari per la gestione di case e auto. Poco distante, a Portisco, è stata sequestrata la villa di Alexei Mordashov, l'uomo più ricco della Russia, dal valore di 105 milioni di euro. L'importanza dei russi in Sardegna si capisce guardando il giro d'affari mosso dagli oligarchi sull'isola, che tra feste, ormeggi e amenities arrivava a circa 40 milioni di euro all'anno.

Ora, l'idea di Bruxelles sarebbe quella di sequestrare definitivamente i beni di proprietà degli oligarchi in blacklist ma in assenza di una condanna penale nei confronti dei loro proprietari è pressoché impossibile che questo accada, anche perché ogni Paese dell'Unione ha sistemi legislativi diversi, spesso incerti, che rendono rischioso un passo simile senza incorrere in gravi conseguenze.

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