Sequestrato in Liguria il mega yacht di Mordashov: ecco chi è la prima vittima delle sanzioni

Il primo a cadere nelle maglie delle sanzioni adottate dall'Unione europea in Italia è stato l'oligaca russo Alexei Mordashov. Secondo Forbes si tratta dell'uomo più ricco di Russa, che aveva ormeggiato il suo yacht in Liguria. Mordashov è il coproprietario di Rossiya Bank, una delle principali banche russe. Il Lady M è uno yacht lungo 65 metri che da tempo si trovava in porto a Imperia. La guardia di finanzia in serata ha requisito l'imbarcazione del valore di 65milioni di euro.

Nelle stesse ore, sempre la guardia di finanza ha sigillato anche una villa in Toscana di Oleg Savchenko, altro russo finito nella black list delle sanzioni. Lui è governatore del distretto di Kaluga ma è stato anche direttore generale della compagnia di costruzioni Sik-Concor. L'immobile di lusso, villa Lazzareschi, si trova a Capannori, in provincia di Lucca e ha un valore di tre milioni di euro.

È finito tra i beni sequestrati lo yacht Lena, 40 metri circa, di proprietà di Gennady Timchenko, proprietario di Volga Group, una holding con vasti interessi nei settori di energia, trasporti e infrastrutture. In vista delle sanzioni, però, il Lena aveva lasciato da poco la banchina occupata nel porto di Sanremo. Gennady Timchenko è stato inserito nella lista nera dei soggetti da colpire dalle sanzioni anche perché fa parte della cerchia più stretta degli amici di Vladimir Putin. Secondo Forbes, la sua ricchezza sarebbe stimata in 15 miliardi di dollari. Inoltre, anche Timchenko è azionista di Rossiya Bank ed era stato già sanzionato dal Regno Unito.

Sono state sequestrate anche alcune proprietà immobiliari in provincia di Como per un valore di circa 8 milioni di euro appartenenti al magnate Vladimir Roudolfovitch Soloviev ma anche una villa nel compendio immobiliare di golfo del Pevero, ad Arzachena, in Costa Smeralda, del valore di circa 17 milioni di euro, di proprietà di Alisher Usmanov.

Le operazioni sono state condotte dai nuclei speciali di polizia valutaria. La banca a cui è legato Alexei Mordashov è una delle 7 finite nella rete del blocco Swift, che si attiverà tra pochi giorni. Ma l'oligarca russo ha svariati interessi finanziari, comprese le acciaierie di Piombino, ex Lucchini.