C'era il caos nel cuore di Desirée Mariottini. Su Facebook, la 16enne brutalmente uccisa nel quartiere San Lorenzo a Roma, scriveva: "Nata principessa, cresciuta guerriera, un angelo bianco con l’anima nera". Così piccola e così segnata dalla sofferenza. Gli zii, come riporta TgCom, parlano di lei come di una "ragazzina fragile". Secondo diverse ricostruzioni, Desirée aveva cominciato a frequentare quello stabile abbandonato e in mano a tossici e spacciatori da alcuni mesi. La madre, una volta scoperto che la ragazza faceva uso di droghe, avrebbe anche chiesto aiuto ai servizi sociali e al Sert. Sempre TgCom, racconta che risalirebbe a circa 20 giorni fa una denuncia a suo carico per spaccio di rivotril e hashish.
Questo dolore, la ragazza lo sfogava sui social quando scriveva: "Come credi di poter fuggire da ciò che è dentro la tua testa?". Provava a scappare dalla realtà e, a volte, anche dalla nonna.
Come ricorda TgCom, "I suoi fantasmi però l'hanno portata a San Lorenzo, nel magazzino abbandonato dove un gruppo di spacciatori l'aspettava. Ed è lì che la sua vita è finita. Vita che, diceva Desirée su Facebook, "non è come nelle favole: qui i cattivi vincono…"".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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