Ragazzino obeso seviziato a Napoli, su Facebook pagina-choc pro violentatori

Frasi e immagini choccanti contro il ragazzino seviziato con un compressore: "Non è bullismo, chi non lo ha mai fatto?"

Ragazzino obeso seviziato a Napoli, su Facebook pagina-choc pro violentatori

Al peggio non sembra davvero esserci mai limite: perché creare una pagina Facebook appositamente per irridere il ragazzino napoletano quattordicenne violentato da un gruppo di bulli settimana scorsa e ridotto in fin di vita con un compressore è un gesto tanto stupido quanto crudele. E qui, di idiozia e di stupidità, ce ne è veramente tanta.

La pagina "Napoletani che giocano infilando compressori nel c..." è stata aperta giorni fa, conta ormai quasi duemila "mi piace" e, quel che è peggio, è ancora attiva. Vi si possono leggere frasi e immagini choccanti: "Non è bullismo, chi non lo ha mai fatto?", fotomontaggi con cartelli di "diveto agli obesi" a fianco dell'autolavaggio teatro della violenza, oltre ad immagini di un'indescrivibile trivialità. Agghiacciante, poi, la "categoria" sotto cui la pagina è stata registrata: "Giochi da tavolo"

Per fortuna la maggior parte dei commentatori si schiera decisamente contro gli amministratori della pagina, promettendo denunce alla Polizia postale e chiedendo più rispetto per la vittima minorenne di sevizie così insensate.

A dirla tutta, però, c'è anche chi esagera e, ventilando la minaccia di una discriminazione antimeridionale, propone di creare una pagina "gente del nord che gioca aspirando acqua...". Un'ulteriore, triste, riprova del fatto che la stupidità non ha davvero confini.

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