Un raid in piena regola contro un centro profughi a Sassari. A metterlo a segno una persona domenica pomeriggio, quando i migranti stavano riposando. Nei locali della chiesa del Cuore Immacolato è entrato un uomo che ha rubato il cellulare ad uno dei migranti. Poi se ne è uscito minacciandoli tutti: "Questo è solo l'inizio".
Come scrive La Nuova Sardegna, infatti, a compiere il raid è stata una donna, probabilmente la fidanzata dello sbandato che poco prima aveva commesso il furto ai danni del giovane immigrato. Si è presentata nella chiesa armata con un bastone, ha rotto la porta finestra fracassando il vetro. I vetri, scrive il quotidiano locale, sono finiti sopra i profughi sdraiati sui letti.
Subito dopo i migranti hanno avvertito il parroco. "La gente non riesce a capire quanto sia prezioso un telefonino per questi ragazzi – ha detto una delle donne che gestisce l'accoglienza dei profughi – è l’unica possibilità di mantenere un contatto diretto con la propria famiglia.
E questo è il motivo per cui, magari rinunciano al cibo o ai vestiti, ma non possono fare a meno di uno smartphone". I migranti presi d'assalto sono rifugiati, ovvero persone cui è stato concesso dalla Commissione territoriale il diritto d'asilo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.