Cronache

Raid in pub romano, arrestate tre persone: due sono ultrà laziali

A novembre aggredirono i tifosi del Tottenham. Altri 6 tifosi biancazzurri indagati, che si aggiungono ai due romanisti già in cella

L'interno del pub "Drunken ship" in Campo de' Fiori a Roma distrutto durante il raid
L'interno del pub "Drunken ship" in Campo de' Fiori a Roma distrutto durante il raid

Dopo le perquisizioni di questa mattina, in tre sono finiti in manette con l'accusa di lesioni e danneggiamento pluriaggravato per il raid ai tifosi inglesi del Tottenham avvenuto lo scorso 22 novembre in un pub a Campo de' fiori a Roma (guarda il video). Tra gli arrestati, tutti tra i 25 e i 30 anni, ci sarebbero anche due ultras della Lazio, mentre altri sei tifosi biancazzurri sarebbero indagati. A questi vanno aggiunti i due tifosi della Roma arrestati la sera del raid.

Non ci sono al momento conferme sul movente antisemita ipotizzato in un primo momento, come sostiene il capo della Digos LambertoGiannini: "Non abbiamo alcuna testimonianza su grida o urla antisemita. Ci era stato ipotizzato solo da una persona cui era stato riferito a sua volta da un’altra. L’aggressione pertanto la riteniamo motivata dalla presenza della tifoseria inglese avversa. In certi ambienti c’è una gara a chi ha atteggiamenti aggressivi".

I tre arrestati oggi sono stati incastrati dalle telecamere installate nella zona e da alcune telefonate. Decisive, inoltre, anche alcune testimonianze. Pare che la sera del raid alcuni degli aggressori si erano incontrati precedentemente in un pub in zona Appio.

Poi si sarebbero spostati in piazza Campo de' Fiori.

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