Pochi i regali di Natale che vengono davvero apprezzati da chi li riceve. Alcuni di questi indesiderati doni finiscono nel ripostiglio pronti per essere riciclati il prossimo 25 dicembre. Altri invece servono per ricambiare un regalo dell’ultimo momento quantomeno inaspettato. E poi c’è chi implora il negozio di poterlo cambiare con un altro più gradito. Infine chi ha un animo imprenditoriale si informa sul possibile prezzo per poterlo rivendere su internet. A tirare le somme è un’indagine condotta da Coldiretti/Ixè. Circa il 20% degli italiani propenderebbe per il riciclo dei regali poco desiderati. Solitamente il dono in questione in pochi mesi finisce nella casa di qualche amico o parente. Importante sarebbe scrivere su una agenda chi è stato a fare il regalo, in modo da non rischiare di ridarlo alla stessa persona.
Un altro 20% degli intervistati cerca di convincere il negozio a cambiarlo o almeno a riprenderlo in cambio di un buono da spendere per qualcosa d’altro. I più tecnologici e con spirito imprenditoriale, circa l’11%, si attiva per rivendere l’oggetto in questione sul web. Secondo Coldiretti il regalo più apprezzato e con il minor rischio di riciclo resta quello enogastronomico. Cappelli, guanti, maglioni e abbigliamento in generale sono ad altissimo rischio, così come gli oggetti per la casa e quelli tecnologici.
Un vero e proprio giro d’affari, considerando anche che quest’anno, durante il periodo natalizio, i regali che gli italiani si sono scambiati hanno raggiunto un valore di 3,9 miliardi. Solo il 19% non avrebbe ricevuto alcun dono. I regali più gettonati, sempre secondo la Coldiretti, sarebbero stati prodotti alimentari, abbigliamento e giocattoli, seguiti da musica e libri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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