Il ristorante senza prezzo che volteggia sul Duomo

Si chiama «Priceless» (ma costa 250 euro a testa) il locale temporaneo che durerà quanto l'Expo ai cui fornelli si alterneranno i migliori giovani chef

di Mangiare sospesi sul Duomo illuminato non ha prezzo. Per tutto il resto, beh, ci sono i ristoranti normali. Non parafrasiamo a caso la fortunata pubblicità di una celebre carta di credito. Perché è proprio MasterCard lo sponsor di Priceless (traduzione letterale: senza prezzo), il temporary resturant aperto per tutto il tempo dell'Expo in pieno centro a Milano.

Forse quel parallelepipedo di metallo e vetro lo avrete già visto aleggiare sopra un edificio (Palazzo Beltrami, sede di Gallerie d'Italia e polo museale di Intesa Sanpaolo) in Piazza della Scala. Una piccionaia lussuosa e hi-tech che ospita questo locale che finoa tutto ottobre ospiterà show-cooking, eventi, e proprio come un normale ristorante, pranzi e cene cucinate da alcune giovani promesse della cucina italiana: ai fornelli (che una paratia fa scomparire e riapparire) si alterneranno una trentina almeno di chef italiani ma non solo della Jre (Jeunes Restaurateurs d'Europe), presieduta in Italia dallo chef Marco Stabile. I cuochi, oltre a cucinare, si racconteranno dialogando direttamente con i 24 commensali riuniti nell'unico bellissimo tavolo sociale a scomparsa (sarà calato dall'alto già apparecchiato, secondo una sapiente regia). Ventiquattro fortunati e facoltosi: perché per un pasto qui ci vogliono 250 euro a testa. Ma non vi preoccupate, malgrado le apparenze per mangiare non spenderete nulla, almeno secondo Antonello Colonna, chef stellato dell'omonimo ristorante del resort Vallefredda di Labico, vicino Roma, e del ristorante al rooftop del Palazzo delle Esposizioni capitolino, e padre nobile dei giovani chef: «Sì, qui si mangia gratis. È la foto che è a pagamento». Un modo per sottolineare la spettacolarità della location .

Priceless, la cui architettura, progettata dallo studio Park Associati, è al contempo entusiasmante e capace di esaltare il panorama urbano circostante, gode del patrocinio del Comune di Milano in quanto inserito nel circuito degli eventi FuoriExpo, che animeranno la città durante l'Esposizione Universale. Il programma è in continuo divenire e va consultato nel sito pricelessdining.priceless.com . I prossimi appuntamento sono oggi e domani con Alexander Dressel, chef dell'hotel Bayerisches Haus di Potsdam, nei pressi di Berlino; dal 15 al 19 giugno va in scena l'esuberante talento di Cristiano Tomei, toscanissimo chef dell'Imbuto, dapprima a Viareggio e, dal 2012, nella nuova casa all'interno del Lu.C.C.A.(Lucca Center of Contemporary Art). Poi il 20 e 21 giugno tocca a Luciano Monosilio, lo chef vagamente hipster , anche lui stellato, di Pipero al Rex, il ristorante romano la cui anima è rappresentata dal patròn Alessandro Pipero: se capitate in quei giorni auguratevi che a Luciano venga il ghiribizzo di prepararvi la sua amatriciana, che a Roma è una specie di leggenda. Poi, dal 22 al 26 giugno, tocca a Paolo Trippini, fisicissimo chef del ristorante Trippini di Baschi. Il 27 e il 28 giugno si arrampicherà in cima al Priceless Jure Tomic, chef dell'Ošterija Debeluh di Brezice, in Slovenia. Il mese si conclude con la performance, dal 29 giugno al 3 luglio, di Daniele Usai, giovane e magnetico chef del primo (e unico) ristorante stellato di Ostia, il quartiere balneare di Roma, che ha riscatattato da anni di mediocrità gastronomica. Per il programma successivo non possiamo sbilanciarci. Ma Priceless è così: la sorpresa fa parte del menu.

E comunque non finisce qui: «Priceless Milano farà da apripista a un progetto itinerante con il

quale ci piacerebbe coinvolgere presto altre grandi città europee, da Londra a Parigi, e di cui siamo orgogliosi che l'Italia sia la prima protagonista», commenta Monica Biagiotti, Head of Europe Marketing di MasterCard.

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