In totale sono undici. Si tratta dei foreign fighters rientrati in Italia dai territori di guerra e attualmente monitorati dall'intelligence. Una rete di combattenti che la polizia tiene costantemente sotto controllo e che potrebbe essere utile per ottenere informazioni sui contatti con il mondo dell'Isis in tutta Europa.
Ma il numero dei miliziani legati all'Italia, partiti per unirsi al Califfato è molto più alto: in tutto sono 129. Secondo fonti di intelligence tra questi ci sono otto italiani che hanno lasciato il Belpaese per combattere in Siria, 16 persone hanno doppia nazionalità mentre altri 36 jihadisti non sono italiani, ma hanno raggiunto i territori del Medio Oriente partendo dall'Italia.
Nel monitoraggio dell'intelligence sulle persone rientrate nel territorio nazionale c'è anche Raja, la foreign fighter marocchina arrestata a Malpensa poco prima di Natale. La donna, 36enne naturalizzata italiana, sarà estradata in Francia, secondo quanto deciso dalla Corte d'Appello di Milano.
Le espulsioni
Sono salite a 105, nel
2017, rispetto alle 66 del 2016, le espulsioni disposte con decreto del ministro dell'Interno Marco Minniti per motivi di sicurezza. Tutte le persone sono stati accompagnati nel loro Paese di provenienza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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