Gli Irriducibili della Curva Nord Lazio hanno rivendicato la partenià dei manichi impiccati con la maglia della Roma e apparsi stanotte al Colosseo. Una goliardata e niente più, "cose da derby" insomma.I
Insieme ai fantocci vestiti in giallorosso anche uno striscione: "Un consiglio senza offesa...dormite con la luce accesa". Una frase che si presterebbe a mille interpretazioni ma che, se ricondotta in ambito goliardico, altro non sarebbe che una risposta dei tifosi laziali ad un altro striscione apparso in curva Sud, cuore del tifo romanista, durante il derby perso dai giallorossi.
La Procura indaga
Goliardata? Gli inquirenti non la pensano così ed hanno iniziato ad indagare. L'ipotesi su cui lavora ora la Procura che esamina le informazioni della Digos è quella di "minacce aggravate". Il procuratore aggiunto Francesco Caporale nelle prossime ore aprirà un procedimento ipotizzando questo reato. Il blitz di stanotte è stato filmato e dalle immagini in mano agli investigatori, sembrerebbe proprio che gli autori del gesto siano stati alcuni tifosi laziali. L'episodio è stato subito condannato dai politici, sindaco Raggi in prima fila che ha parlato di "una cosa gravissima e inaccettabile". E anche l'assessore allo sport Daniele Frongia parla di "atto vergognoso e grave offesa ai valori dello sport". La As Roma, al momento non farà alcuna mossa e aspetta "i risultati delle indagini".
La nota degli Ultra
Anche per la Lazio tiene la stesse linea e ammette: "Il gesto una bravata che non si può giustificare" e come la Roma, attende di saperne di più "prima di assumere posizioni. La magistratura ha aperto un'inchiesta e capiremo la portata dell'episodio". E la società sottolinea che la Roma ha "fatto bene a distendere subito il clima assumendo una posizione responsabile di attesa. E' nell'interesse di tutti mantenere il clima più disteso possibile". Ma poi, la nota degli ultras: "Gli Irriducibili della Curva Nord Lazio - si legge -rivendicano la natura dello striscione apparso questa notte e chiariscono che il tutto va circoscritto nel sano sfottò che genera il derby capitolino.
Nessuna minaccia a nessun giocatore della Roma - spiegano -le bambole gonfiabili rappresentano una metafora che vuole rimarcare lo stato depressivo in cui versano i tifosi e i giocatori dell'altra sponda del Tevere. Non riteniamo scusarci con nessuno in quanto, seppur di cattivo gusto per alcuni, rientra tutto nel sano diritto a deridere l'avversario calcistico di sempre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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