Rom, ora il Viminale tira dritto "Parte il censimento dei campi"

Ieri un rogo dal campo rom vicino l'ospedale. Salvini: "Lunedì scrivo ai prefetti perché parta il censimento dei nomadi nei campi per procedere a chiusure, sgomber e ripristino della legalità"

Rom, ora il Viminale tira dritto "Parte il censimento dei campi"

Nonostante le polemiche sorte tutte le volte in cui ne ha parlato, Matteo Salvini tira dritto sul "censimento" dei campi rom. Lo ha ribadito il ministro dell'Interno sulle sue pagine social dopo che ieri un fumo tossico ha reso irrespirabile l'aria nei dintorni dell'ospedale di Lamezia Terme proprio a causa di un rogo scoppiato in un accampamento.

"Dopo l'ennesimo episodio di violenza, l'ultimo si è verificato ieri con un incendio doloso in zona ospedale a Lamezia Terme, lunedì scriverò a tutti i prefetti per avere un quadro dettagliato e aggiornato in tempo reale delle presenze rom nei campi abusivi o teoricamente 'regolarì per procedere, come da programma, a chiusure, sgomberi, allontanamento e ripristino della legalità", dice il vicepremier.

Come raccontano i giornali locali, ieri sono stati dati alle fiamme pneumatici e rifiuti vari - potenzialmente pericolosi - nel campo rom di Scordovillo, a Lamezia Terme, a pochi passi dall’ospedale Giovanni Paolo II.

"È verosimile che nell’aria si stia sprigionando diossina, che inesorabilmente si deposita sulle nostre coltivazioni, sul nostro corpo e si infiltra anche nell’acqua", aveva denunciato l’associazione Quartiere Capizzaglie, "Sarebbe davvero paradossale se l’incidenza dei tumori aumentasse in una città priva di industrie, le famiglie lametine stanno subendo una violenza inaudita che, obtorto collo, deve essere fermata”.

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