Si è offerto di accompagnarla fino a casa, poi l'ha aggredita, trascinata in un edificio abbandonato e infine violentata brutalmente.
È accaduto sabato scorso nella zona di San Basilio a Roma. L'aggressore, un liberiano di 36 anni, ha approfittato del fatto che la giovane straniera, una nigerania 26nne, era da poco a Roma e - disorientata - non riusciva a ritrovare la sua abitazione. Così l'uomo si è offerto di aiutarla e l'ha invitata a salire con lui sull'autobus che li ha portati fino in via Tiburtina. La ragazza ha fatto appena in tempo a rendersi conto di non essere nella sua zona, che il liberiano le ha tappato la bocca con una mano e l'ha trascinata in un edificio fatiscente. Qui, l'ha imbavagliata e stuprata. Solo dopo un'ora la nigeriana è riuscita a liberarsi e a chiamare aiuto.
Un passante ha quindi allertato la polizia che, subito accorsa, ha sfondato la porta e l'ha trovata in preda al panico su un materasso buttato a terra.L'uomo, ancora nell'edificio, è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli: dovrà rispondere di violenza sessuale e sequestro di persona.
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