Cronache

Sacerdote si sente male dopo aver assunto cocaina mentre accompagna alunni in gita

Il sacerdote stava accompagnando gli alunni in gita scolastica a Cremona, quando si è sentito male. Sono stati gli stessi studenti a soccorrerlo ed ora si trova ad affrontare un percorso terapeutico e riabilitativo

Sacerdote si sente male dopo aver assunto cocaina mentre accompagna alunni in gita

Sentirsi male durante la gita scolastica per aver assunto della cocaina è già piuttosto inconsueto e lo diventa ancora di più, se il protagonista non è il solito scalmanato alunno, ma pensate un po’: l’accompagnatore. Figuriamoci, poi, se quest’ultimo è un sacerdote. La vicenda è accaduta, lo scorso mese di giugno, ma trapela soltanto ora.

Protagonista è un insegnante di religione, supplente presso la scuola media Ollandini di Alassio, in provincia di Savona, il quale all’epoca dei fatti stava accompagnando gli studenti in gita a Cremona. E’ stato allora che il sacerdote si è sentito male. Qualcuno ha addirittura parlato di overdose. Sono stati gli stessi ragazzi ad allertare i soccorsi.

A confermare l’episodio è il vescovo diocesano di Imperia e Albenga, monsignor Giacomo Borghetti: “Posso soltanto dire, che la vicenda è stata affrontata con immediatezza e senza risvolti negativi per gli alunni - dichiara Borghetti -. All’epoca ho subito convocato il sacerdote, l’ho ripreso, e dopo averlo sospeso dagli impegni pastorali, l’ho invitato a seguire un percorso terapeutico e riabilitativo”.

Percorso non soltanto fisico, ma anche e soprattutto spirituale. L’errore che ha commesso, infatti, non è certo risibile. “Non capisco, tuttavia, per quale motivo la vicenda esca soltanto oggi, che è tutto praticamente concluso”.

Borghetti, inoltre, sembra smentire l’ipotesi dell’overdose, circolata come indiscrezione in queste ultime ore. “Quella del malore è la versione più vicina alla verità”, afferma. Per quanto riguarda, un’eventuale sospensione definitiva dalla Chiesa, Borghetti precisa: Dipenderà dall'esito di questo percorso di recupero. Lui, comunque, mi sembra collaborativo, si è reso conto di aver commesso un errore.

E' come una persona che, saputo di aver contratto la polmonite, accetta di andare in ospedale, ed ora è convalescente.

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