Bruxelles sotto attacco

Salah, l'interrogatorio solo un'ora prima degli attacchi di Bruxelles

Dopo gli attentati di Bruxelles la figura di Salah diventa sempre più determinante. In Belgio cominciano ad aprirsi feroci polemiche per le mosse della polizia e soprattutto per l'operato dei servizi di intelligence che non avrebbero fermato Salah subito dopo gli attentati di Parigi

Salah, l'interrogatorio solo un'ora prima degli attacchi di Bruxelles

Dopo gli attentati di Bruxelles la figura di Salah diventa sempre più determinante. In Belgio cominciano ad aprirsi feroci polemiche per le mosse della polizia e soprattutto per l'operato dei servizi di intelligence che non avrebbero fermato Salah subito dopo gli attentati di Parigi. Un poliziotto di Malines, città non lontana da Bruxelles, in un rapporto confidenziale del 7 dicembre scorso destinato alla cellula antiterrorismo della polizia giudiziaria federale della capitale, aveva indicato l'indirizzo di rue de Quatre Vents, 79, dove venerdì scorso è stato trovato il terrorista.

Secondo quanto rivela il sito della "Derniere Heure", quel rapporto, però, non è mai stato trasmesso ed è rimasto per tre mesi alla polizia di Malines. Appreso che l'arresto di Abdeslam è avvenuto proprio all'indirizzo da lui indicato, il poliziotto ha segnalato il caso, sul quale adesso è stata avviata un'inchiesta. Inoltre è giallo sull'interrogatorio. Gli investigatori non avrebbero chiesto a Salah Abdeslam se fossero in programma altri attentati perché le domande principali si sono concentrate sugli attacchi di Parigi. Quella tra Salah e gli inquirenti belgi è stata una brevissima chiacchierata nella prgione di Bruges. Il tutto un'ora prima degli attentati di Bruxelles. "Sembrava molto stanco, era stato operato un giorno prima", ha detto un responsabile sottolineando che un nuovo interrogatorio è stato fatto soltanto dopo gli attentati di martedì. "Non avevano pensato all'eventualità che potesse accadere tutto questo martedì mattina", ha aggiunto un'altra fonte vicina al dossier processuale. Ma a quanto pare quella presunta "collaborazione" che Salah aveva avviato con gli investigatori è già finita.

"Dopo gli attentati di Bruxelles Salah Abdeslam non vuole più parlare", ha affermato il ministro della giustizia belga Koen Geens intervenendo alla Camera.

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