Salvata dalle macerie del sisma, Giorgia ha lasciato l'ospedale

Salvata dalle macerie del sisma, Giorgia ha lasciato l'ospedale

Una storia triste e commovente quella di Giorgia, la bambina di quattro anni che ha rischiato la morte nel sisma dello scorso 24 agosto e si è salvata soltanto per l'abbraccio della sorella Giulia, di cinque anni più grande, che invece non ce l'ha fatta.

Una storia triste, ma che almeno in parte ha vuto un lieto fine. La bambina estratta viva dalle macerie a Pescara el Tronto, 16 ore dopo la scossa che ha polverizzato Arquata, ha infatti lasciato l'ospedale Mazzono di Ascoli Piceno.

"Le ferite esteriori sono in via di guarigione, anche se dovrà continuare un percorso di cure in day hospital", ha spiegato il primario di Pediatria, Nicoletta Guastaferro all'Ansa, che parla tuttavia di un "recupero che sarà molto lungo", perché i colpi più duri sono quelli invisibili, con cui ora Giorgia dovrà fare i conti.

Tre metri di macerie.

Tante la terra e la polvere che i soccorritori hanno dovuto spostare per arrivare a lei, per salvare quella bambina che appena sottratta alla morte ha chiesto "acqua, acqua". Giorgia è diventata senza volerlo uno dei simboli della tragedia. Un segno positivo in un mare di sofferenza.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica