Cronache

Sardine proclamano bar di mamma Africa giardino dei giusti

Nel corso del flash mob, organizzato in via Hanbury, le sardine hanno consegnato alcune piantine a Delia Bonuomo, da tutti conosciuta come mamma Africa, proclamando il suo bar Hobbit come "giardino dei giusti"

Sardine proclamano bar di mamma Africa giardino dei giusti

Si chiama Delia Bonuomo, un nome che forse, ai tanti, dice poco. Invece, se parliamo di mamma Africa, al confine italo francese di Ventimiglia tutti si ricordano di lei. Si tratta, infatti, della titolare del bar Hobbit, di via Hanbury, situato nei pressi della stazione ferroviaria, diventato un "centro di accoglienza" per centinaia di migranti diretti in Francia, che al suo bancone hanno sempre trovato un panino, un bicchiere d'acqua e qualche effetto personale, per proseguire il viaggio.

Questa sera, le sardine, che si sono incontrate, proprio in via Hanbury, per un flash mob, le hanno consegnato alcune piantine, proclamando il suo bar "Giardino dei giusti", proprio come quello istituito nel 1962 a Gerusalemme, dedicato ai cosiddetti "Giusti tra le nazioni". L'evento si è aperto con la testimonianza di una pittrice imperiese, vittima di violenze da parte del suo ex compagno, la quale ha ripercorso quei momenti bui e dolorosi della propria vita.

Malgrado gli iniziali buoni propositi, la serata ha preso tutt'altra piega, quella di un comizio politico con veleni contro il centrodestra, da parte del prete genovese don Paolo Farinella, che non ha risparmiato neppure bordate contro Craxi: "Oggi si arriva anche a santificare un pregiudicato come Craxi, che fu ladro e latitante in tre gradi di giudizio", ha detto.

Il sacerdote ha iniziato, sparando a zero contro la politica: "Voi sardine avete dato una scossa alla politica, prendendo possesso fisico di quelle piazze che tutti i partiti, compresa la Sinistra storica, hanno abbandonato da tempo, perché la gente non conta più nulla e questo dipende dalla legge elettorale, che permette di avere in Parlamento dei nominati e non degli eletti, che vanno a sudarsi il singolo voto piazza per piazza, uno per uno".

Dopo un breve cenno alla Giornata della Memoria, che nasce come momento per commemorare le vittime della Shoah e per ricordare quel lontano 27 gennaio del 1945, quando le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, Farinella passa all'attacco dei leader del centrodestra, con parole pesanti contro Salvini e la Lega.

Ricorda, inoltre, di aver rifiutato due candidature: "Una al Parlamento europeo e una al Senato della Repubblica. Parecchi amici mi hanno detto che sono stato scemo - ha affermato -. Ebbene, io sono scemo. Al cardinale Bagnasco ho detto: ‘Non ho rifiutato due candidature, sappia che io ho rifiutato 15mila euro sicuri al mese', perché le due candidature erano garantite".

Il flash mob, presidiato da un nutrito gruppo di forze dell'ordine, si è chiuso con un intervento musicale.

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