Cronache

Saviano contro il sindaco di Amatrice: "Errore querelare Charlie"

Dopo la querela a Charlie Hebdo da parte del Comune di Amatrice per la vignetta sul sisma, Roberto Saviano interveine nella polemica difendendo il giornale satirico

Saviano contro il sindaco di Amatrice: "Errore querelare Charlie"

Dopo la querela a Charlie Hebdo da parte del Comune di Amatrice per la vignetta sul sisma, Roberto Saviano interveine nella polemica difendendo il giornale satirico francese. Lo scrittore ha puntato il dito proprio contro la scelta dell'amministrazione comunale di dare il via ad un'azione legale dopo quel disegno ritenuto offensivo per le vittuime del terremoto del Centro Italia. "La satira non deve far ridere, ma riflettere. La querela che il Comune di Amatrice ha presentato contro Charlie Hebdo per le due vignette è una reazione al dolore, ma forse non è il modo giusto per ripartire", ha affermato Saviano su Facebook. Ma di certo la sua posizione è abbastanza singolare. In tanti hanno pensato che la scelta del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, sia doverosa dopo l'offesa ricevuta dalle vittime del sisma. "La satira è contro i potenti, non contro lapovera gente morta sotto le macerie. Ha fatto bene il sindaco Pirozzi aquerelare per diffamazione il giornale d’oltralpe. La vignetta di CharlieHebdo era veramente bestiale", ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Fabio Rampelli. E Pirozzi ha ricevuto anche l'appoggio del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti che ha affermato: "A mio giudizio Pirozzi ha fatto bene perché c’èstato un elemento di indignazione e, se una comunità così colpita si senteferita, è giusto che questo abbia anche un risvolto molto concreto comequello di una querela. I diritti sono sempre due: c’è il diritto diespressione ma anche il diritto ad essere tutelato nella propria dignità. Efarlo attraverso la legge mi sembra la maniera più giusta e corretta". Infine anche alcuni dei commentatori sulla pagina Facebook di Saviano non condividono la sua posizione: "Roberto, anche la satira però deve avere un limite di decenza. La 2a vignetta è davvero di cattivo gusto. Non solo superficiale, ma proprio brutta. Sulla prima ancora ancora...ma la 2a proprio non c'è nè da sorridere ironicamente né da riflettere", ha scritto qualcuno sulla pagina dello scrittore in risposta al post su Charlie.

Insomma la vignetta continua a far discutere e la posizione di Saviano ha riacceso le polemiche.

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