Scandalo delle salsicce in Germania: multa da 338 milioni

Per un decennio il "Clan dell'Atlantico" ha fatto cartello sui costi. Ora la multa sarà pagata dai consumatori

Scandalo delle salsicce in Germania: multa da 338 milioni

La Germania è squassata da una guerra che potrebbe finire in un'isteria di massa. Da giorni si combatte per i würstel, bianchi o neri che siano. Lo "scandalo della salsiccia" sta infatti gettando i tedeschi nel panico. Il Bundeskratellamt, l'ente federale sul controllo dei monopoli, ha infatti comminato una multa da 338 milioni di euro al "Clan dell'Atlantico", un cartello di 21 produttori di würstel, per essersi messi d'accordo per non farsi concorrenza a vicenda e fissare il prezzo dei prodotti. Sventata la truffa (si parla di svariati miliardi di euro), la maxi multa ricadrà sui consumatori con aumenti di prezzo a raffica.

Nel 2003 una ventina di produttori di würstel si trovarono in una saletta appartata dell'Hotel Atlantic di Amburgo. Qui formarono il cosiddetto "Clan dell'Atlantico" ponendo le basi per un sodalizio decennale. La salsiccia al centro di tutto. I ventuno decisero, infatti, verbalmente che i prezzi delle diverse specialità di würstel (in Germania ce ne sono un migliaio) sarebbero state decise di comune accordo per azzerare la concorrenza. Una mossa che è costata ai consumatori svariati miliardi di euro. Solo tra il 2011 e il 2013 i prezzi sono saliti del 9%.

"È vero che il margine di utile è ridotto - spiega il BundesKartellamt - ma questo non esclude accordi sotto banco". Da qui la decisione di punire i ventun produttori con una maxi multa da 338 milioni di euro. I direttori delle aziende dovranno, invece, versare fino a un anno di stipendio.

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