Cronache

Scandalo procure: sospesi 5 ex togati

Arriva la decisione della sezione disciplinare del Csm per le toghe coinvolte nel caso Palamara: un anno e sei mesi di sospensione per Lepre, Morlini e Spina, 9 mesi per Cartoni e Criscuoli

Scandalo procure, arriva la sospensione del Csm per 5 ex togati

Dopo ben nove ore di camera di consiglio, la sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura (Csm) ha deciso di sospendere dalle funzioni i cinque ex magistrati Luigi Spina, Gianluigi Morlini, Paolo Criscuoli, Antonio Lepre e Corrado Cartoni, tutti rimasti coinvolti nel caso Palamara. È stata dunque accolta la sanzione richiesta dalla Procura generale, in particolare si parla di uno stop di un anno e sei mesi per Lepre, Morlini e Spina, mentre Cartoni e Criscuoli dovranno invece rispettare una sospensione di nove mesi.

Si tratta di un provvedimento comunque inferiore rispetto a quanto effettivamente richiesto dalla Procura, che nella requisitoria di luglio aveva inizialmente proposto 2 anni per Lepre, Morlini e Spina, ed un anno per Cartoni e Criscuoli.

Le accuse

Le cinque toghe sono finite al centro di un'inchiesta dopo lo scoppio del caso che ha visto coinvolto l'ex presidente dell'Anm Luca Palamara, accusato di corruzione in atti giudiziari. Il caso ha provocato grande imbarazzo in tutta la magistratura.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, Luigi Spina, Gianluigi Morlini, Paolo Criscuoli, Antonio Lepre e Corrado Cartoni avevano preso parte ad una riunione notturna tenutasi tra l'8 e il 9 maggio del 2019 presso l'hotel Champagne di Roma. Un incontro al quale avevano naturalmente partecipato lo stesso Luca Palamara ed i parlamentari Luca Lotti e Cosimo Ferri. In quella circostanza furono stretti accordi, e si parlò anche della successione di Giuseppe Pignatone alla Procura di Roma.

Nella sua requisitoria la Procura aveva mosso nei confronti dei cinque ex togati le accuse di"comportamento gravemente scorretto, in violazione dei doveri di correttezza ed equilibrio" nei confronti degli altri colleghi magistrati e consiglieri del Csm, oltre che di violazione del dovere di riservatezza sull'iter delle nomine. Nel giugno del 2019, scoppiato lo scandalo relativo alle intercettazioni che hanno visto come protagonista Luca Palamara, i cinque magistrati si erano dimessi.

Il verdetto

Oggi la decisione della sezione disciplinare del Csm. Dopo nove ore di camera di consiglio, è arrivato il verdetto nei confronti dei cinque ex magistrati, che potranno in ogni caso presentare ricorso alle sezioni unite civili della Cassazione.

All'udienza di questa mattina hanno partecipato Antonio Lepre, Gianluigi Morlini e Corrado Cartoni.

Assente, invece, Luigi Spina, mentre Paolo Criscuoli era collegato in videoconferenza.

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