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Sceneggiatore Montalbano a Renzi: "Titolo del libro rubato a Camilleri"

Il regista e sceneggiatore Francesco Bruni attaccato sui dai sostenitori di Italia Viva per aver contestato l'autenticità del titolo del libro di Matteo Renzi

Sceneggiatore Montalbano a Renzi: "Titolo del libro rubato a Camilleri"

Fa notare che il titolo dell'ultimo libro di Matteo Renzi è ''rubato'' ad un romanzo di Andrea Camilleri e finisce sotto tiro dei sostenitori del leader di Italia Viva. Così, lo sceneggiatore Francesco Bruni è diventato bersaglio di commenti al vetriolo sui social da parte dei supporter renziani per aver contestato un non trascurabile dettaglio della nuova pubblicazione a firma dell'ex segretario del PD.

"La mossa del cavallo", titolo del libro di Matteo Renzi edito da Marsilio Editore, riprende alla lettera quello di un celebre poliziesco di Andrea Camilleri datato 1999. Un bizzarro caso di omonimia che non è sfuggito all'attenzione di Francesco Bruni, notorio sceneggiatore della serie tv Montalbano nonché collaboratore del maestro siciliano per la realizzazione di alcune pellicole in serie destinate al ''piccolo schermo". Ma neanche il tempo di far notare la svista letteraria del leader di Italia Viva che per lui si è aperta la gogna social al grido di ''invidioso''.

"Giuro che cerco di riferire il tutto cercando di essere serio; - racconta lo sceneggiatore e regista con un lungo post su Facebook - ma vi garantisco che devo fare un grande sforzo, perché mi uscirebbe l'ironia da tutti i pori", ha esordito Bruni. "Un amico renziano - persona perbene - fa un post in sostegno dell'uscita del libro di Renzi 'La mossa del cavallo'. Avendolo sceneggiato da poco, mi viene istintivo far notare in un commento che il titolo è 'rubato da un romanzo di Camilleri, anche piuttosto recente. Apriti cielo, si scatena l'odio dei sostenitori: io rosico perché lui ha successo e io no, sono uno sfigato, sarei passibile di denuncia per insulti (linguaccia mia, taci, ma la scena della denuncia sarebbe da antologia di Alberto Sordi) e infine, dulcis in fundo, esiste già un romanzo con quel titolo, del 1913. L'amico, più garbatamente, dice che secondo lui il titolo è un omaggio. E qui mi viene in mente una soluzione brillante: intitolerò il nuovo film 'La dolce vita', come omaggio a Fellini", ha ironizzato Bruni. Ché da regista, dopo i successi di 'Scialla! (Stai sereno)' del 2011 e 'Tutto quello che vuoì del 2017, ha girato 'Andrà tutto bene', la cui uscita, prevista per il 19 marzo 2020, è stata rinviata a data da destinarsi a causa dell'epidemia di Covid-19.

Bruni ha aggiunto anche un post scriptum al al fondo del messaggio: "Dicono anche che rosico perché lui scrive meglio di me; scusate la vanteria, - conclude - ma non sapevo che ci fosse tanta gente che conosce le mie sceneggiature".

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