Cronache

Sciame sismico, gli esperti: "Serie mai vista prima"

Lo sciame sismico di questa mattina nel Centro Italia ha nuovamente messo in ginocchio i centri colpiti dal terremoto della scorsa estate. Le analisi degli esperti

Sciame sismico, gli esperti: "Serie mai vista prima"

Lo sciame sismico di questa mattina nel Centro Italia ha nuovamente messo in ginocchio i centri colpiti dal terremoto della scorsa estate. E gli esperti adesso sono in allarme: "Non si è mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità: la successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell'arco di tre ore "è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si è manifestato", afferma all'Ansa il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Sono più di 100 gli eventi sismici registrati da questa mattina.

Andrea Billi dell'Igag Cnr aveva detto che "malgrado sia ancora presto per sapere con esattezza quale sia stata la faglia (o le faglie) che ha generato i terremoti è probabile che ancora una volta si sia trattato di un fenomeno di 'contagio sismico' tra faglie adiacenti, anche detto effetto 'domino' o 'a cascata', un fenomeno al quale assistiamo già da alcuni mesi in centro Italia con gli eventi di agosto-ottobre 2016 ad Amatrice, Visso, Norcia e Castelsantangelo sul Nera". Secondo Billi i terremoti "saranno sicuramente seguiti nelle prossime ore da uno sciame di repliche sismiche la cui intensità è difficilmente prevedibile. Quando una faglia genera un terremoto, la faglia stessa si libera dello stress al quale era sottoposta immediatamente prima e trasferisce parte di tale stress ai segmenti di faglia adiacenti - spiega ancora Andrea Billi - che in un lasso di tempo imprevedibile (ore, giorni, mesi, anni) possono a loro volta generare terremoti e di nuovo 'contagiare' le faglie adiacenti".

Lo stesso parere lo ha espresso anche Francesco Peduto, del Consiglio nazionale dei geologi (Cng): "Non abbiamo elementi per dire che si fermerà", fa sapere. "In queste sequenze sismiche stiamo tutti imparando a capire ciò che gli esperti sanno non essere una regola e cioè che dopo una forte scossa non è detto che poi il terremoto vada fermandosi con repliche calanti". Peduto ricorda che "è stato così anche con il sisma de L'Aquila del 2009. In quel caso ci fu uno sciame sismico persistente e seguito da una forte scossa il 6 aprile di magnitudo 6.3".

Le quattro principali scosse di terremoto avvenute fra le 10,25 e le 14,33 di oggi hanno coinvolto un'area lunga circa 10-15 km in direzione appenninica e larga circa 5-6 km che si trova in una zona a pericolosità sismica molto alta.

A localizzarlo è stata la Rete Sismica Nazionale dell'Ingv.

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