Scontri al confine, 4 italiani fermati dalla polizia francese: "Hanno aiutato i migranti a entrare"

Tensione al confine tra Italia e Francia. Dopo gli scontri di ieri quattro italiani sono stati fermati dalla polizia francese

Scontri al confine, 4 italiani fermati dalla polizia francese: "Hanno aiutato i migranti a entrare"

Sono almeno quattro gli italiani fermati dalla gendarmeria francese a seguito delle tensioni che si sono verificate ieri al confine con la Francia. Secondo le prime informazioni, i militanti dei centri sociali sarebbero stati portati in Francia per essere interrogati. Come riportato da Le Figaro, inoltre, i fermati avrebbero avuto un ruolo attivo "nell'assistenza all'entrata di stranieri in una situazione irregolare sul territorio francese".

Centri sociali contro Defend Europe

Ieri un centinaio di manifestanti, tra cui attivisti No Tav, anarchici e antagonisti dei centri sociali torinesi, insieme a 20 o 30 migranti, hanno varcato il confine con la Francia lungo il passo di Monginevro per protestare contro l'iniziativa degli estremisti di destra francesi di Generation Identitaire e Defend Europe che ieri, opponendosi all'arrivo dei profughi, avevano posizionato una rete, lunga qualche decina di metri, a cinque chilometri dal confine italiano.

Il gruppo di attivisti si è fronteggiato poi con gli uomini della Gendarmeria costringendoli a indietreggiare e, secondo quanto si apprende, un sasso lanciato dai manifestanti, avrebbe colpito un mezzo francese.

Tutte le persone della carovana sono riuscite a passare e il corteo ha proseguito in direzione di Briancon. Nel frattempo è arrivata la notizia che i fascisti di Defend Europe avevano rimosso il blocco. "La loro azione è stata solo "un'operazione di immagine", ha puntualizzato la prefettura di Hautes-Alpes, mettendo al confine tra Francia e Italia "una rete di plastica e una bandiera". L'attrezzatura è stata rimossa e i manifestanti di estrema destra si sono disciolti.

La Francia invia rinforzi al confine

"Assicurare il pieno rispetto del controllo di frontiera". È questo l'obiettivo alla base dell'invio di rinforzi "importanti" della polizia e della gendarmeria francese al confine. La Francia sembra quindi intenzionata a militarizzare la zona delle Hautes-Alpes, teatro nel fine settimana di azioni da parte di attivisti di estrema destra francesi contrapposti ad antagonisti pro-migranti italiani.

Su quanto accaduto si è espresso il ministro dell'interno, Gerard Collomb, ha anche "condannato con la massima fermezza tutte le provocazioni e gli incidenti".

Migranti irregolari rispediti in Italia

Da circa un anno, le

Hautes-Alpes hanno registrato un flusso esponenziale di migranti, principalmente dall'Africa occidentale. Secondo la prefettura, 315 persone in una situazione irregolare sono state rimandate in Italia nel 2016 e 1900 nel 2017.

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