Scritte contro la polizia. Fermata una gang: "Vicini ad ambienti anarchici"

Colto sul fatto un gruppo di writer: scritte sui muri contro la polizia. Alcuni residenti hanno chiamato le volanti

Scritte contro la polizia. Fermata una gang: "Vicini ad ambienti anarchici"

"Più sbirri mutilati". Con questi ennesimi graffiti le gang milanesi continuano a prendere di mira le forze di polizia del capoluogo meneghino. A Milano ogni giorno compaiono insulti sui muri contro le forze dell'ordine.

Il primo caso risale al capodanno scorso, quando a Firenze Mario Vece, artificiere della polizia, venne mutilato dall'esplosione di un ordigno piazzato di fronte ad una libreria di CasaPound. Un episodio, si disse all'epoca. Poi però i casi si sono moltiplicati. Scritte simili sono apparse in altre vie di MIlano. I soliti slogan anarchici: "Acab", "Baise la police" e via dicendo.

Questa volta però agli eroici rivoluzionari da bomboletta è andata male. Intorno alle due di notte, infatti, mentre cercavano di imbrattare altre pareti con insulti agli agenti, sono stati bloccati da due volanti allertate dai residenti. Solo tre o quattro dei teppisti sono riusciti a fuggire, gli altri sono stati colti sul fatto e denunciati per imbrattamento. Ora, secondo quanto riporta il Giorno, la squadra anti-taccheggio controllerà i telefoni cellulari per controllare cosa stessero facendo.

Secondo quanto emerso dall'identificazione, i

giovanissimi vandali sarebbero in alcuni casi vicini agli ambienti anarchici, due invece sono francesi in gita a Milano per l'Erasmus (entrambi di 19 anni) così come una loro "collega" spagnola (21 anni).

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