Cronache

"L'Italia nega il porto". Ma Sea Watch insiste per scaricare 475 migranti

Nel giorno in cui l'agenzia europea per il controllo delle frontiere conferma un drastico aumento degli sbarchi in tutto il Vecchio Continente, l'Ong tedesca è tornata a chiedere un porto per un maxi sbarco di migranti in Italia

"L'Italia nega il porto". Ma Sea Watch insiste per scaricare 475 migranti

La pressione nel Mediterraneo centrale continua a essere molto forte. La dimostrazione è arrivata nelle scorse ore con la richiesta, da parte dell'Ong tedesca Sea Watch, di sbarco per 475 migranti a bordo della Sea Watch 4.

“Abbiamo chiesto – si legge in un post su Twitter – un porto per i 475 naufraghi a bordo di SeaWatch4. Mentre Malta non ci risponde, l'Italia ha rifiutato. La legge internazionale stabilisce che le persone soccorse in mare debbano essere portate nel porto sicuro più vicino. Chiediamo alle autorità di rispettarla”.

In caso di via libera allo sbarco dei migranti, si tratterebbe di uno degli approdi più importanti del 2021. La non risposta di La Valletta e l'attuale mancato via libera da parte di Roma, è dovuto principalmente proprio alle difficoltà logistiche nella gestione dello sbarco di più di 400 migranti.

L'allarme di Frontex sui migranti

La richiesta di Sea Watch è arrivata proprio nel giorno in cui anche Frontex, l'agenzia europea di protezione delle frontiere, ha certificato un drammatico aumento nel numero dei migranti sbarcati nel 2021. Si tratta, per la verità, di un'ulteriore conferma di quanto già ben rintracciato a più riprese in Italia dal primo gennaio a oggi.

Secondo Frontex, dall'inizio dell'anno sono stati 160mila i migranti arrivati irregolarmente in tutto il territorio comunitario. “Il numero di attraversamenti illegali – ha specificato l'agenzia con sede a Varsavia – ai confini esterni dell'Ue nei primi dieci mesi del 2021 è aumentato di quasi il 70 per cento”.

Cifre importanti e che hanno nell'Italia e nella rotta del Mediterraneo centrale il proprio perno. È infatti la tratta che dalla Libia permette ai migranti di raggiungere le nostre coste che si sono registrati gli aumenti più importanti. Oltre al Mediterraneo centrale, Frontex ha annunciato preoccupazioni anche per la rotta balcanica e per quella riguardante Cipro.

Lo scorso ottobre ha rappresentato uno dei mesi più intensi. Sono stati infatti 22.800 gli attraversamenti illegali dei migranti in territorio europeo registrati da Frontex. Un aumento del 30% rispetto allo stesso mese del 2020, in cui però erano presenti nel Vecchio Continente misure restrittive anti Covid in grado di ridimensionare i flussi. Per questo ha assunto maggiore importanza il paragone con l'ottobre del 2019, quando sono sbarcati il 19% in meno di migranti rispetto al 2021.

Vuol dire cioè che l'aumento nel numero degli arrivi è certificato anche con riferimento ai livelli pre pandemia. Per l'Italia questo confronto è ancora più inquietante. Infatti nel mese di ottobre del 2021 sono sbarcati 6.240 migranti, l'85% in più rispetto al 2020 e ben il 186% in più rispetto al 2019.

A preoccupare, in relazione alla situazione nel nostro Paese, non è soltanto l'aumento in senso assoluto delle cifre ma anche un incremento riscontrato lungo la rotta turca. Sempre più migranti cioè sbarcano in Italia partendo dalla Turchia.

Un segno della possibile onda lunga derivante dalla crisi afghana determinata dall'arrivo dei talebani a Kabul dello scorso 15 agosto.

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