Pizzicato senza biglietto sul treno, aggredisce gli agenti che gli chiedono i documenti: finisce in manette un 22enne nigeriano alla stazione di Napoli Centrale.
L’episodio è accaduto nel fine settimana su un convoglio che avrebbe dovuto coprire la tratta regionale tra il capoluogo campano e Roma. Erano stati i controllori a sollecitare l’intervento degli agenti della polizia ferroviaria in servizio presso lo scalo ferroviario partenopeo perché il passeggero si ostinava a non voler “chiarire” la sua posizione e regolare il costo del biglietto o, in alternativa, scendere dal treno. L’arrivo degli agenti ha fatto scattare la rabbia dello straniero che, quando i poliziotti gli hanno chiesto di farsi identificare e di esibire i documenti, ha dato in escandescenze e s’è scagliato contro di loro, tentando di prenderli a calci e spintoni.
I poliziotti, non senza difficoltà, sono riusciti a neutralizzare la furia dell’uomo. Quindi l’hanno bloccato e trasferito in ufficio dove è stato finalmente identificato in un 22enne di nazionalità nigeriana, già noto alle forze dell’ordine. Per lui sono scattate le manette per le ipotesi di reato di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Giudicato per direttissima, è stato condannato alla pena sospesa con la condizionale di dieci mesi.Per gli agenti, invece, è stato necessario richiedere l’aiuto dei sanitari. Curati in ospedale, per i poliziotti i medici hanno stilato una prognosi che prevede sette giorni di convalescenza per i traumi riportati.
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