Si sporge dal finestrino dell'auto: bimba travolta dal trattore. Ora è in fin di vita

Una bambina di 5 anni lotta tra la vita e la morte al Policlinico Gemelli: mentre era in auto coi genitori si è sporta dal finestrino e ha colpito con la testa il rimorchio di un trattore

Si sporge dal finestrino dell'auto: bimba travolta dal trattore. Ora è in fin di vita

Ha colpito con la testa il trattore che transitava in senso opposto mentre era affacciata al finestrino dell’auto guidata dalla madre: Giulia, una bambina di Atina (Frosinone), si trova in condizioni critiche al Policlinico Gemelli di Roma.

Una tragica fatalità su una strada di campagna

Una giornata serena in famiglia si è trasformata presto in dramma. L’incidente non sembra avere punti oscuri in quanto la dinamica ricostruita dai carabinieri collima perfettamente con le versioni dei genitori della bimba e dell’agricoltore che guidava il trattore. I due mezzi si sono incrociati sulla strada transitando in corsie opposte. La bambina si è sporta dal finestrino, forse per godere dell’aria fresca e con la testa ha incidentalmente colpito il rimorchio del mezzo agricolo. Immediata si è compresa la gravità dei fatti. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 e subito dopo una eliambulanza, che ha trasportato d’urgenza la bimba al Policlinico Gemelli. Qui i medici hanno dovuto sottoporre la piccola a un delicato intervento chirurgico alla testa. Ora la bimba si trova in coma farmacologico ma in condizioni gravissime.

L'ipotesi: la bimba non era legata al seggiolino

Un dramma nel dramma quello per i genitori della piccola Giulia, Valeria e Fabrizio. I due, che vivono ad Atina, sono rimasti senza auto e non sanno dove dormire nella Capitale. Hanno lanciato un appello prontamente raccolto sui social media. Il papà della bambina, Fabrizio, ha ricostruito l'accaduto parlando con Il Messaggero: "Non ho fatto in tempo a dire a Giulia di spostarsi dal finestrino che quel camion l'aveva colpita al volto. È successo tutto in una frazione di secondo e ancora non riesco a capire come sia potuto accadere. Eravamo distratti, non ho fatto caso al seggiolino o alla cintura. Eravamo molto vicini a casa, un tragitto di pochi chilometri".

Nel frattempo i carabinieri hanno avviato

le indagini del caso sull'incidente avvenuto su una strada di Atina. I militari vogliono ricostruire l'esatta dinamica dell'assurdo scontro, anche se le versioni raccolte sono tali da aver chiarito la gran parte dei dubbi.

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