Coronavirus

"Si riapre a queste condizioni": ecco le regole per il 3 giugno

C'è attesa per l'ok alla riapertura dei confini tra le Regioni. Non si potrà giocare a carte. Ecco la novità per i negozi e le merci

"Si riapre a queste condizioni": ecco le regole per il 3 giugno

Mercoledì 3 giugno sarà un'altra data chiave per la fase 2 nell'ambito dell'emergenza Coronavirus: a meno di un peggioramento della situazione, dovrebbe arrivare il via libera alla riapertura dei confini tra le Regioni. Uno scenario che sicuramente viene auspicato da molti, ma che contemporaneamente preoccupa e non poco i governatori: passi falsi, superficialità e distrazioni potrebbero provocare una risalita della curva dei contagi. Una situazione che nessuno può permettersi, considerando le ulteriori drammatiche conseguenze economiche che si verrebbero a creare. I presidenti vogliono scongiurare del tutto tale ipotesi e perciò hanno aggiornato e integrato all'unanimità, nel corso della Conferenza delle Regioni, le linee guida per tutti i settori (clicca qui per leggere il documento completo). Nella giornata di venerdì hanno pure inviato una lettera al premier Giuseppe Conte, al ministro della Salute Roberto Speranza e al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia a cui è stato chiesto da una parte un tempestivo confronto sulle norme per far ripartire gli spettacoli dal vivo e i vari servizi per l'infanzia, dall'altra un'accelerazione nell'ufficializzare le decisioni prese.

Nella missiva si legge: "Vi chiedo, per un coerente coordinamento dei testi, di procedere in tempi rapidi all’aggiornamento del Dpcm del 17 maggio 2020 ai fini della pubblicazione in Gazzetta ufficiale". La riapertura delle Regioni rappresenterebbe un'opportunità per la ripartenza specialmente del turismo. Il decreto approvato dal governo prevede che dal 3 giugno verranno tolte le limitazioni agli spostamenti tra i vari territori, ma al momento nessun ministro si è voluto sbilanciare per una conferma definitiva. Effettivamente per l'ok bisogna accertarsi che il livello di contagio rimanga lo stesso di questa settimana. Il criterio principale sarà il numero dei contagi: al momento i numeri sono incoraggianti, anche grazie agli sforzi compiuti dagli italiani. "Noi ci auguriamo che ci sia un basso rischio in tutta Italia altrimenti sarà inevitabile prendere il tempo che serve", ha affermato Boccia.

Nuove restrizioni in vista?

Fino a venerdì il ministro Speranza farà le proprie valutazioni dopo aver analizzato l'andamento dei dati. Il titolare del dicastero di Viale Giorgio Ribotta ha invitato tutti alla cautela: "Senza i primi dati successivi al 18 maggio, nessuna valutazione è realistica". E intanto si continua a ripetere quanto sia importante rispettare il divieto di assembramento, mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro ed evitare la creazione di situazioni che potrebbero far nuovamente aumentare i contagi.

"Scopo e principi generali": questo il titolo del paragrafo che precede le 36 pagine del documento con le nuove linee guida. Come riportato dal Corriere della Sera, viene specificato che - qualora lo scenario epidemiologico dovesse peggiorare - le misure indicate "potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo". Tra una settimana esatta è prevista una riunione del Comitato tecnico-scientifico, che sarà chiamato ad approfondire la situazione e proporre eventuali modifiche. Ma sul calendario bisogna cerchiare anche il 29 maggio, quando sarà pronto il monitoraggio del Ministero della Salute. Proprio il numero dei contagi per ogni Regione e lo stato delle strutture sanitarie detteranno la decisione finale sulla riapertura dei confini.

Le novità per la merce

Inoltre sono state inserite le linee guida per i campeggi e per i circoli ricreativi: è prevista la riorganizzazione degli spazi e dei percorsi, la possibilità di rilevare la temperatura corporea all'ingresso e l'igienizzazione degli oggetti da gioco (racchette, bocce e palline). Invece non si potrà giocare a carte in quanto risulta impossibile disinfettarle a ogni turno.

Una sostanziale novità per i negozi in vista del 3 giugno è quella del contatto con la merce: dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani in caso "di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente"; altrimenti bisognerà tassativamente munire il cliente di guanti monouso.

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