I profughi si rifiutano di lavorare perché non pagati. E si mettono in marcia verso Udine per incontrare il prefetto. È accaduto a Palmanova, dove 37 immigrati di nazionalità afgana, avevano sottoscritto un protocollo per poter svolgere lavori di manutenzione ordinaria, di sfalcio dell’erba, di potatura di alberi e altri interventi utili alla comunità che li ospita. L’idea era quella di dare ai profughi un'opportunità per integrarsi e per ricambiare l’ospitalità, ma è scattata la protesta.
538em;">Tutti e 37 si sono messi in marcia e sono stati poi "dirottati" da polizia e carabinieri alla caserma Cavarzerani, dove l'allarme è rientrato. Gli afghani hanno spiegato che volevano conoscere i loro diritti.
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