Siccità, addio angurie per ferragosto

La Cia, confederazione italiana agricoltori, calcola danni per 2 miliardi di euro dovuti alla troppo siccità che colpisce il mercato delle angurie

Siccità, addio angurie per ferragosto

Anche frutta e verdura risentono dell'ondata di caldo e dell'emergenza siccità. LA Coldiretti teme che, per ferragosto, gli italiani dovranno rinunciare a mangiare le dissetanti angurie.

"Si sono accavallati i periodi di maturazione e tutto è arrivato insieme. Oggi c'è una quantità di offerta importante e successivamente potrebbe esserci un vuoto- ha dichiarato il responsabile economico di Coldiretti, Lorenzo Bazzana - Poi, in un mercato globalizzato, magari arriverà un prodotto dall'estero. Noi possiamo consigliare di fare attenzione all'etichettatura e verificare sempre che il prodotto sia italiano".

La Cia, confederazione italiana agricoltori, invece, calcola che "Dall'inizio dell' anno, e fino al mese di giugno, stimavamo perdite superiori ai 2 miliardi di euro, indotto escluso, a cui

si aggiungeranno quelli provocati dagli incendi degli ultimi giorni. Il settore pagherà un conto vicino ai 7 miliardi di euro tra danni alle produzioni, perdite strumentali, mancata commercializzazione e indotto".

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