Li avevamo visti impegnati a pulire le strade, raccogliere le foglie, ridipingere i muri. A Caltanissetta, in Sicilia, erano pure saliti in cattedra per insegnare l'inglese agli uomini della polizia locale. Ma i migranti impiegati come vigili urbani ancora ci mancavano.
Nel Comune di Dro, in Trentino, alcuni richiedenti asilo affiancheranno i vigili urbani per regolare il traffico all'uscita e all'entrata delle scuole elementari. Cinque profughi in tutto (il paese conta meno di cinquemila anime, ndr), impiegati dal municipio anche per piccoli lavori di giardinaggio, in biblioteca e per qualche attività di polizia.
"Posso confermare - spiega il comandante della polizia locale Marco D’Arcangelo - che i soggetti presi in esame si sono dimostrati subito ricettivi, attenti e precisi. Saranno affiancati dal nostro personale fino a quando lo riterremo opportuno e successivamente si proverà a dare loro una certa autonomia sempre sotto la sorveglianza di un nostro vigile."
Speranzoso si è detto anche il sindaco Vittorio Fravezzi, che fra l'altro è anche senatore nel gruppo per le Autonomie:"Il comune di Dro - ha annunciato - ha una comunità predisposta all’accoglienza e che ha sempre dimostrato di saper affrontare questa emergenza nel migliore dei modi.
Abbiamo deciso di non subirla, ma di gestirla anche con iniziative di questo tipo che diano modo ai migranti di ripagare la comunità in cui risiedono con lavori di volontariato, seguiti e che diano agli stessi dignità."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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