Cronache

Sindaco dedica via a Almirante e Berlinguer: l'Anpi non lo invita al 25 aprile

Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, vorrebbe omaggiare i due leader per cercare una pacificazione nazionale. Ma la sinistra (e CasaPound) si oppone

Sindaco dedica via a Almirante e Berlinguer: l'Anpi non lo invita al 25 aprile

Lui ci vorrebbe provare. Sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha un'idea che definire ambiziosa è forse un eufemismo: punta alla "pacificazione nazionale" a oltre 70 anni dalla guerra civile che insanguinò l'Italia dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Insomma: vorrebbe superare le contrapposizioni ideologiche destra-sinistra. In che modo? Dedicando una via a Enrico Berlinguer e a Giorgio Almirante. Entrambi, insomma. Non solo uno "di parte". Tanto che entrambe potrebbero confluire in una strada (o una piazza) che sarà chiamata, appunto, "pacificazione nazionale".

Sindaco di centrodestra, la mozione è passata in consiglio ma con l'opposizione di tutto il centrosinistra (il Pd ha presentato sei emendamenti), del Movimento Cinque Stelle (uscito dall'aula) e di CasaPound (che vorrebbe dedicarla solo a Almirante e che aveva proposto una mozione in questo senso tempo fa). "Per la prima volta in Italia, un’amministrazione di centrodestra decide di dedicare una strada a Enrico Berlinguer", dice al Tempo il sindaco. "Con questa mozione ho fatto il mio appello alla pacificazione nazionale, specie in vista del 25 aprile. Metabolizzare, non deformare il passato". E ancora: "La ratio della nostra scelta - continua il sindaco di Grosseto - è stata proprio quella di andare nella direzione del superamento delle contrapposizioni ideologiche. Non vogliamo dare un giudizio sulla storia di 70 anni fa. Ma Almirante e Berlinguer, ognuno a proprio modo, sono stati personaggi che hanno operato convintamente per il raggiungimento della pacificazione nazionale".

La cosa però non ha funzionato. Carlo De Martis, esponente della Lista Mascagni, ha detto che la mozione porta ad una "aberrante equiparazione tra fascismo e antifascismo. Un atto che infligge una ferita alla nostra comunità, aprendo nuove divisioni". Altro che pacificazione. Casa Pound Gino Tornusciolo che, dopo le elezioni del 4 marzo, è stato estromesso dalla maggioranza perché il sindaco si è detto lontano “da ideologie vetuste ed estremismi”. La mozione, riporta il Fatto, è stata firmata da Elisabetta Ripani (Forza Italia), Bruno Ceccherini (Fratelli d’Italia), Stefano Pannini (Vivarelli Colonna sindaco) e Francesca Pepi (Maremma migliore). Ma l'opposizione non ha apprezzato.

E infatti di fronte al comune Rifondazione Comunista e l'Anpi hanno indetto un picchetto e minacciano di "non voler invitare il sindaco alle celebrazioni del 25 aprile" perché, ha detto il presidente provinciale di Anpi Flavio Agresti "l’intitolazione della via ad Almirante è un atto grave e vergognoso".

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