Cronache

''Sono Julia Roberts'', mistero sulla donna senza memoria arrivata al pronto soccorso

La 40enne, priva di documenti, ha raccontato ai medici dell'ospedale di Vigevano di chiamarsi Julia Roberts ma la sua reale identità resta un mistero

''Sono Julia Roberts'', mistero sulla donna senza memoria arrivata al pronto soccorso

Quando i medici del Pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano le hanno chiesto quale fosse il suo nome non ha esitato un secondo nella risposta: ''Sono Julia Roberts''. Ma, a ragion veduta, non poteva trattarsi della star americana che, fino a prova contraria, vive dall'altra parte dell'oceano. Tuttavia, a più di due mesi dall'accaduto, l'identità della donna resta un mistero da cui neanche gli investigatori ne vengono a capo. Chi è la sconosciuta?

''Sono io, Julia Roberts''

Difficile a credersi ma si tratta di una storia vera e verificata. Anzi, tanto per restare in tema e nel tentativo di alleggerire il carico emotivo del racconto, una true story. Stando a quanto riporta la Provincia Pavese, i fatti risalgono alla fine dello scorso luglio. Un donna sulla quarantina o poco più, visibilmente ubriaca, era stata notata nella zona della stazione ferroviaria di Mortara, nel Pavese, mentre importunava alcuni passanti. Delle persone ne avrebbero comunicato la presenza alle forze dell'Ordine chiedendo loro di intervenire. Così, dopo qualche minuto, una volante della polizia locale era sopraggiunta in zona per accertare la veridicità della segnalazione. Gli agenti avrebbero dunque tentato invano di ricondurre la sconosciuta alla calma salvo poi decidere di accompagnarla al pronto soccorso di Vigevano per accertamenti. Giunta in ospedale, alla richiesta dei medici di fornire i propri dati anagrafici, come da consuetudine, la 40enne non avrebbe esitato un solo secondo nella risposta: ''Sono Julia Roberts''. Certi che non si trattasse della protagonista di Pretty Woman, i poliziotti le hanno chiesto di esibire i documenti ma ne era sprovvista. Da quel momento, sono cominciate le indagini degli investigatori sulla reale identità della signora che però, ancora oggi, resta un mistero.

Una storia senza memoria

Il giorno successivo alla sbornia, ormai completamente recuperata dai postumi dell'alcol, la 40enne è stata dimessa dall'ospedale. Ciononostante, ha continuato a gironzolare nella struttura, sopravvivendo per circa due mesi con gli snack dei distributori automatici e qualche pasto caldo offertole dai passanti. A quanto pare, non avrebbe avuto né una abitazione dove far ritorno né dei familiari che potessero ospitarla. Così, ha trasformato la sala d'aspetto dell'ospedale nel suo ricovero per la notte mentre, al mattino, si defiliva. ll personale del pronto soccorso ha chiesto l’intervento della polizia, ma gli agenti del commissariato non hanno potuto fare molto per tovarle una collocazione.

È rimasta a Vigevano sino ai primi giorni di settembre, allorquando è stata trasportata al pronto soccorso di Pavia. Poi il ricovero in psichiatria, dove ''il giallo'' sulla sua identità continua: chi è la sconosciuta che dice di essere Julia Roberts?

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