Per sorvegliare i nomadi a Schio arrivano i cacciatori

L'idea di un sindaco veneto: le doppiette sorveglieranno scuole e sentieri, controllando anche gli accampamenti abusivi dei nomadi

Per sorvegliare i nomadi a Schio arrivano i cacciatori

In tempi di spending review, si sa, ci si deve arrangiare. A Schio, in provincia di Vicenza, il comune ha concluso un accordo con un'associazione di cacciatori per affiancare le doppiette alla polizia locale nello svolgimento di alcuni compiti di controllo e sorveglianza.

Una trentina di volontari di Federcaccia, riportano diversi quotidiani locali, saranno impegnati nel controllo dei sentieri dei boschi, dell'abbandono dei rifiuti e anche nella sorveglianza dei campeggi abusivi per i nomadi. I cacciatori non opereranno armati, ma potranno essere riconosciuti grazie ad appositi cartellini identificativi.

L'operazione sarà praticamente a costo zero: le associazioni coinvolte riceveranno semplicemente un

rimborso spese non superiore a 5mila euro. I volontari inoltre dovranno frequentare un corso di addestramento preventivo. La proposta era stata avanzata già in campagna elettorale dal sindaco Walter Orsi.

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